Germanista svizzero (Witikon, Zurigo, 1898 - Basilea 1965), prof. all'univ. di Basilea (dal 1936), uno tra i più autorevoli cultori di storia della letteratura svizzero-tedesca. Tra le opere: Die Mystik [...] in der Schweiz: 1200-1500 (1936); Heinrich Füssli (1942); Tragische Literaturgeschichte (1948); Die Zerstörung der deutschen Literatur (1956); Von Trakl zu Brecht. Dichter des Expressionismus (1961); Pamphlet und Bekenntnis (post., 1968). ...
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(L'anello del Nibelungo) Titolo della tetralogia musicale (1876) di R. Wagner, composta di un prologo, Das Rheingold (L'oro del Reno), e di tre giornate, Die Walküre (La valchiria), Siegfried (Sigfrido) [...] e Götterdämmerung (Crepuscolo degli dei), e ispirata al ciclo dei Nibelunghi e ai carmi dell'Edda ...
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Fisico tedesco (Bonn 1881 - Francoforte sul Meno 1972), figlio di Otto, prof. dal 1921 di fisica teorica all'univ. di Francoforte. Molto noto il suo manuale Die mathematischen Hilfsmittel des Physikers, [...] che, pubblicato per la prima volta nel 1922, raggiunse nel 1964 la settima edizione ...
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Storico dell'arte (Danzica 1888 - Monaco 1958), direttore delle gallerie prussiane (1930-45) e bavaresi (1946-53); è noto per i suoi lavori sull'architettura gotica (Die gothische Baukunst in Frank reich [...] und Deutschland, 2a ed., 1955; Dome und Klosterkirchen am Rhein, 1956) ...
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Scrittore austriaco (Graz 1873 - ivi 1952). I suoi romanzi e le sue novelle hanno per lo più quale sfondo l'Austria e specialmente la Stiria. Ricordiamo: Die Haindlkinder, 1908; Vom sterbenden Rokoko, [...] 1909; Schwammerl, 1912; Das Lächeln der Marie Antoinette, 1933; Lumpazivagabundus, 1936 ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] Wessel, E. Piltz, C. Nicolescu, s.v. Insignien, in RbK, III, 1978, coll. 369-498; G.B. Ladner, Der Ursprung und die mittelalterliche Entwicklung der päpstlichen Tiara, in Tainia. Roland Hampe zum 70. Geburtstag, a cura di H.A. Cahn, E. Simon, Mainz a ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] Abhandlungen zur Geschichte der Abtei und der Diözese Fulda, 1), Fulda 1904.
Letteratura critica. - F.B. Schlereth, Der Dom und die vorigen Hauptkirchen in Fulda, Buchonia 1, 1826, pp. 85-151; 2, 1827, pp. 148-207; G. Richter, Beiträge zur Geschichte ...
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Scrittore tedesco (Elbingerode, Harz, 1866 - Sankt Georgen, Stiria, 1933); figlio di un minatore, socialista, aderì al naturalismo (i drammi Lumpenbagasch, 1898; Im chambre séparée, 1898), poi al movimento [...] , si contrappose sia all'impressionismo del teatro tradizionale sia all'espressionismo dell'avanguardia. Pubblicò: Demetrios (1905); Canossa (1908); Preussengeist (1915); Die Sachsenkaiser (1923) e il romanzo Das Glück von Lautenthal (1933). ...
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Filosofo tedesco (Monaco 1863 - Gräfelfing, Baviera, 1947), prof. a Francoforte (dal 1910). In seno al neokantismo rappresentò la tendenza empiristica e psicologistica. Opere principali: Einleitung in [...] die Philosophie (1903; 3a ed. 1921); Elementargesetze der bildenden Kunst (1908); Grundlagen der Erkenntnistheorie (1916, 2a ed. 1926); Vom Wert des Lebens (1923); Kommentar zu Kants Kritik der reinen Vernunft (1926). ...
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Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] scalfire. Su questa linea e progressivamente: Gesammelte Dichtungen (1903); Sanctus, Orpheus (1909); Der Umkreis (1927); Die Stimme spricht (1934); An die Deutschen (1947); Hiob oder Die vier Spiegel (post., 1950); Sang aus dem Exil (post., 1950). ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.