VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e del ritorno: "Nobis intrantibus in Lombardiam […] vias et pontes bona fide sine fraude et sufficienter reficient in eundo et redeundo" (Die Urkunden Friedrichs I., 1975-1990, 4, nr. 848, cap. 29).
I diritti e i doveri che i comuni lombardi si erano ...
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Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] (1914), storia di ragazzi, la novella Die Ursache (1916) combatte la pena di morte e la raccolta Der Mensch ist gut ( sua fede umanitaria nell'appello alla solidarietà ancora utopistica di Die Jünger Jesu (1949), negli sfoghi autobiografici di Links, ...
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Storico tedesco della filosofia (Berlino 1880 - Heidelberg 1952). Prof. di filosofia e pedagogia nell'università di Heidelberg (dal 1922), i suoi scritti riguardano particolarmente la filosofia antica. [...] bei Mose ben Maimon (1937); Leben und Tod in der stoischen Philosophie (1946); Nikolaus von Cues (1947); Platon (1950); Die griechische Philosophie bis Platon (1951). Insieme con R. Klibansky ha curato l'edizione critica del De docta ignorantia di N ...
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Filologo svizzero (Münchenbuchsee, Berna, 1854 - Thun 1921), prof. di romanistica a Berna, Zurigo, Francoforte sul Meno e Berlino; autore di alcuni saggi linguistici (Die sprachliche Gliederung Frankreichs, [...] 1913), di una Geschichte der neueren französischen Literatur (1898), limitata al periodo del Rinascimento, e di una Geschichte der romanischen Literatur (1908), in cui cercò di definire i caratteri peculiari ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] le altre sue opere: Über das Fundament des philosophischen Wissens (1791); Auswahl vermischter Schriften (2 voll., 1797); Über die Paradoxien der neuesten Philosophie (1799); Versuch einer Kritik der Logik aus dem Gesichtspunkt der Sprache (1806). ...
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Scrittore (Monaco 1914 - Berzona, Canton Ticino, 1980), autore di opere narrative e saggistiche, al cui fondo è una raffinata cultura e un serio impegno morale: Die Kirschen der Freiheit, 1952 (trad. it. [...] Grund, 1957 (3º ed. 1961; trad. it. 1959), romanzo, forse la sua opera migliore; Piazza San Gaetano, 1957, novella; Die Rote, 1960 (trad. it. 1961), romanzo; Ein Liebhaber des Halbschattens, 1963 (trad. it. 1967), racconti; Aus einem römischen Winter ...
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Pittore, incisore e scrittore svizzero (Tärgerwilen, cantone di Thurgau, 1863 - Berna 1956). Perfezionatosi all'accademia di Monaco, fu membro dell'associazione di grafici Die Walze. Le sue composizioni [...] e illustrazioni che immaginosamente umanizzano piante e animali si riallacciano alla tradizione inglese ottocentesca. Noti anche i suoi libri illustrati per bambini, di cui ha fornito egli stesso i testi: ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] dem Jahre 1547, a cura di G.W.K. Lochner, Vienna 1875; H. Thode, Die Malerschule von Nürnberg im XIV. u. XV. Jh., Francoforte sul M. 1891; P. I 40, voll. 2, Lipsia 1903; J. Müller, Die Finanzpoilitik des Nürnberger Rates in der zweiten Hälfte des XVI ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] 1837). Nell'opera Die europäische Triarchie (1841) condusse un'aspra critica del liberalismo, e propose la costituzione degli Stati Uniti d'Europa. Per le sue convinzioni politiche dovette emigrare e visse quasi sempre all'estero, in Francia, ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.