Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] -14; E. Josi, ibidem, pp. 15-119; III, 1926, pp. 51-211; G. P. Kirsch, Le c. romane, Roma 1933, pp. 64-73; P. Styger Die röm. Katakomben, Berlino 1933, pp. 228-244; C. Serafini, in Scritti in onore di B. Nogara, Roma 1937, pp. 421-43; E. Josi, in Enc ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Heidelberg 1861 - Tubinga 1946), prof. nelle univ. di Giessen, di Basilea e (dal 1911) di Tubinga. Dallo studio dell'idealismo tedesco passò a occuparsi di problemi estetici [...] assumere valore di esercizio preparatorio, determinante lo sviluppo delle componenti istintive e attitudinali della personalità (Die Spiele der Tiere, 1896; Die Spiele der Menschen, 1899; Das Spiel, 1922). Questa teoria fu ripresa e sviluppata da E ...
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Arabista tedesco (Meissen 1825 - Lipsia 1901). Sue opere principali sono l'edizione del Ṣaḥīhḥ di al-Bukhārī (1862-68) e Das Leben und die Lehre des Muhammed (1884). ...
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Filologo classico tedesco (Havelberg 1859 - Lipsia 1916); prof. all'univ. di Strasburgo, poi di Lipsia; autore del volume Griechische Staatsaltertümer nella Einleitung in die Altertumswissenschaft (1914). ...
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KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] in ted. Begegnung mit dem Nichts. Ein Versuch über die Existenzphilosophie, 1950); Begegnung mit dem Sein. Meditationen zur (1954); Das Sein und das Gute (1962); Traktat über die Methode der Philosophie (1966); sull'estetica e la scienza dell'arte ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] (1910), le liriche Der Weltfreund (1911), il dialogo Die Versuchung (1913), Wir sind: Neue Gedichte (1913), Gesänge figura materna di una vecchia serva fedele. Nell'ampio romanzo Die vierzig Tage des Musa Dagh (1933), sui massacri dei cristiani ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] altro, nella quale è possibile ripercorrere l'itinerario della sua conversione al cattolicesimo e che culmina nel romanzo Hamlet oder die lange Nacht nimmt ein Ende (1956), non è pari, per vigore di stile e incisività di problematica, a quella degli ...
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Archeologo (Labes, Stettino, 1856 - Berlino 1911), prof. nell'univ. di Friburgo, segretario dell'Istituto archeologico di Berlino (1905). Pubblicò una guida di Baalbek (Führer durch die Ruinen von Baalbeck, [...] 1905), di cui aveva diretto gli scavi, e assieme a R. J. Koldewey Die griechischen Tempel in Unteritalien und Sizilien (2 voll., 1899). Si deve a lui la composizione dell'Ara di Pergamo nel Museo di Berlino. ...
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Teologo tedesco (n. Heidenheim 1933); sacerdote (dal 1957), studiò a Tubinga, Monaco di Baviera e Roma, per concludere la sua dissertazione dottorale: Die Lehre der Tradition in der römischen Schule (1962). [...] Nel 1965 pubblicò la sua ricerca di abilitazione: Das Absolute in der Geschichte. Philosophie und Theologie in der Spätphilosophie Schellings (trad. it. 1986). Ha insegnato teologia sistematica nelle università ...
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Storico dell'arte (Norrköping 1888 - Stoccolma 1957). Docente a Uppsala dal 1915 e a Stoccolma dal 1928, ha compiuto importanti studî, specie sulle antichità anglosassoni (Die Franken und Westgoten in [...] der Völkerwanderungszeit, 1922; Die Goten und Langobarden in Italien, 1923; Bronzezeitliche und früheisenzeitliche Chronologie, 5 voll., 1930-35; The Occident and the Orient in the Art of the Seventh Century, 3 voll., 1943-47). ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.