Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] W. Deichmann, Studien zur Architektur Konstantinopels im 5. und 6. Jh., Baden Baden 1956; id., Das Mausoleum der Kaiserin Helena und die Basilika der Heiligen Petrus und Marcellinus an der Via Labicana vor Rom, in Jdl, LXXII, 1957, p. 44 ss.; id., in ...
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Egittologo e romanziere (Berlino 1837 - Tutzing, Baviera, 1898); prof. a Lipsia (1870-89), della sua attività scientifica si ricorda Ägypten und die Bücher Moses (1867-68) e la scoperta e pubblicazione [...] del papiro medico noto appunto come papiro Ebers. Fu autore di numerosi romanzi di soggetto egiziano: contro il "Professorenroman" di E. e di F. Dahn si rivolse la polemica dei naturalisti ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e ritmi musicali per B. VIII, in Convivium, XXVIII (1960), pp. 513-523; H. Grundmann, B. VIII. und Dante, in Dante und die Mächtigen seiner Zeit, München 1960, pp. 9-36;G. Bruni, Rari e inediti egidiani. I Capitula fidei inviati da B. VIII a Pechino ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1908 - Salisburgo 1979). Autore discreto e alieno alle sperimentazioni, ha scritto per lo più romanzi: Adam geht durch die Stadt (1936), Peter Halandt (1937), Mit dem Ende beginnt [...] es (1951), i due romanzi per bambini Aufruhr in Salzheim (1954) e Salzheimer Zirkus (1956), Ein Maler namens Vincent (1957), Das ferne Land des Paul Gauguin (1959) e Narr des Glücks (1962). Ha scritto ...
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Poeta tirolese (m. 1419), di nobile famiglia. Compose (1411 circa) nel castello di Runkelstein (Castel Róncolo) presso Bolzano il poema didattico Die Pluemen der Tugent, rifacimento dei Fiori di virtù [...] (1320) attribuiti a T. Leoni, in cui si descrivono 18 virtù e altrettanti peccati. Il poema, stampato nel 1486 col titolo latino Flores virtutum, ha interesse storico per le descrizioni dei vizî dei nobili ...
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Filosofo e psicologo finlandese (Alajarvi 1890 - Helsinki 1958), professore nelle univ. di Turku (1921-29) e di Helsinki (1930-48). I suoi scritti riguardano la psicologia della forma (Über die Motivation [...] den physikalischen Realitätsbegriff. Zweiter Beitrag zum logischen Empirismus (1942); Terminalkausalität als die Grundlage eines unitarischen Naturbegriffs (1956); Die perzeptuellen und konzeptuellen Komponenten der Alltagserfahrung (post., 1962). ...
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Egittologo (Hildesheim 1900 - Amburgo 1973), prof. nelle università di Lipsia (dal 1934) e di Münster (dal 1949). Tra le opere di interesse più generale: Die Welt der Aegypter (1955); Die Kunst Aegyptens [...] (1957); Kulturgeschichte des alten Aegypten (1962); Das alte Aegypten (1971) ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1770 - ivi 1843), membro del Gran consiglio di Zurigo (1815- 30). Tra i suoi scritti: Scherz und Ernst in Erzählungen (1816); Die Badenfahrt (1818); Die Rose von Jericho (1819); [...] Salomo Landolt (1820); Landvogt vom Greifensee (pubbl. 1920) ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] diligenti: J. Ch. Gatterer, A. L. Schlözer, L. T. Spittler, A. H. Heeren. Più originale quest'ultimo, che nelle Ideen über die Politik, den Verkehr und den Handel der Völker der alten Welt (1793) gettò le basi, per influenza di A. Smith, d'una storia ...
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Scrittore austriaco (Heerlen 1931 - Gmunden 1989). Ha iniziato come lirico, nella tradizione austriaca dell'ars moriendi (Auf der Erde und in die Hölle, 1957; In hora mortis, 1958), ma si è affermato come [...] romanziere e drammaturgo, presentando situazioni-limite di ansietà panica di fronte all'assoluto e di sofferenza radicata come unica realtà autentica dell'uomo: così specie nei romanzi Frost (1963), Amras ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.