CONSOLI, Tommaso
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma nel 1753 (il Fétis indica come luogo di nascita Osimo, ma nessuna testimonianza conferma questa notizia). Affermatosi come sopranista, sicuramente [...] (28 dic. 1778 secondo il Manferrari). Fu Enea nella Didone abbandonata di G. Schuster, sempre al teatro S. Benedetto nel gennaio 1779, ove cantò accanto a Giovanna Gardi che interpretava Didone. Nel 1783 fu al Regio di Torino fra gli interpreti della ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] sacra componendo nel 1764 l'azione sacra Gesù sotto il peso della croce ed altri lavori, oltre ad un prologo per la Didone abbandonata di T. Traetta. Ormai conosciuto oltre i confini d'Italia, il 18 febbr. 1764 partì per Vienna ove giunse nel momento ...
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BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] dittatore (musica di L. Vinci). Ma la sua più personale e più geniale interpretazione fu quella del personaggio di Didone nella Didone abbandonata, su libretto del Metastasio e musica di D. Sarro, che venne rappresentata a Napoli nel 1724. Nel 1725 ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] ’, oratorio ‘sagro’ a quattro voci del Sig.r D. P., pp. 76-85); F. Cotticelli, Metastasio a Napoli dopo Metastasio. Le riprese della Didone del 1730 e del 1737, in Il canto di Metastasio, a cura di M.G. Miggiani, Bologna 2004, pp. 468 s.; G. Verardo ...
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Ludwig, Christa
Federico Pirani
Mezzosoprano tedesca, nata a Berlino il 16 marzo 1928. Ritenuta, a partire dagli anni Cinquanta, tra le migliori interpreti nel repertorio mozartiano e straussiano, la [...] di H. von Karajan), la Marescialla nel Rosenkavalier di R. Strauss (New York, 1968, sotto la direzione di L. Bernstein), Didone in Les Troyens (New York, 1973). Dopo le sue apparizioni al Festival di Bayreuth nel 1966 (Brangäne in Tristan und Isolde ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] e in Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, o sia Bertoldo alla corte di V. Ciampi, e nel Carnevale seguente ne La Didone abbandonata di A. Mazzoni.
Il 14 maggio 1763 fu chiamata a inaugurare il Nuovo Pubblico Teatro di Bologna come protagonista nella ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] Teatro ducale di Milano interpretò nel gennaio 1735 Cesare in Egitto di G. Giacomelli, nella stagione 1738-39 Merope, Didone abbandonata e Germania trionfante in Armorica, tre opere del compositore milanese G. F. Brivio presentate in prima esecuzione ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] ignoto (Resindo), e ne Il fanatico burlato di Cimarosa (conte Romolo), quindi in giugno, ancora a Padova, nella Didone abbandonata di autori vari (Araspe) e nell'Ipermestra di Paisiello (Plistene).
Gradualmente passò da parti secondarie a ruoli più ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] che si adattava a raffazzonare spartiti degli altri maestri a soldo degli impresari, perciò si screditò presso i professori. La Didone è l'unica sua composizione. Poco valeva nell'arte dello strumentare le sue cantilene, per cui rare volte trovasi il ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] alcune delle sue opere e componendone altre nuove, come Artaserse (libretto del Metastasio; Praga, Teatro U kotců, autunno 1767), Didone (libretto dello stesso; ibid., 1768; secondo l'Eitner, forse 1766) e Il carnovale (libretto dell'abate P. Chiari ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...