(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] della leggenda è poi ripresa da Ovidio, Silio Italico e altri. Durante il Medioevo e l'età moderna, la Didone della tradizione letteraria non si discosta sostanzialmente da quella virgiliana: così nell'Inferno di Dante, nella Tragedy of Dido di ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] Virtù liberata, scelta per il suo esordio, il 24 nov. 1765, in occasione dell'onomastico della zarina. A essa fecero seguito la Didone abbandonata, la cantata La Pace fra la Virtù e la Bellezza (28 giugno 1766), Il re pastore (26 sett. 1767), l'opera ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] successivo espose un Paride col pomo in mano e due schizzi (La morte di Cleopatra, e un "Convito che fece Didone ad Enea") insieme a tre composizioni disegnate (Minerva che riporta Ulisse in Italia, Suicidio di Lucrezia, Cornelia madre dei Gracchi ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] il 1740 e il 1741 - tre opere del D. su libretto di Metastasio: Catone in Utica, Ipermestra e Didone abbandonata, eseguite dalla medesima compagnia di cantanti italiani (Francesca Poli, Gaetano Valletta, Annibale Pio Fabri, Agata Lamparelli, Giuseppe ...
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POLVINI FALICONTI, Giuseppe
Saverio Franchi
Orietta Sartori
POLVINI FALICONTI, Giuseppe. – Nacque a Camerino da Mattia Polvini e da Anna Faliconti e fu battezzato il 3 marzo 1673 nella chiesa di S. [...] da musicisti di successo, riuscendo così a fronteggiare la concorrenza del teatro delle Dame: chiamò a Roma il compositore della Didone metastasiana acclamata a Venezia l’anno prima, Tomaso Albinoni (fu l’unica sua presenza romana), e gli affidò la ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] . Il C. ha lasciato a stampa tre tragedie, ma ne aveva abbozzate altre, lasciate incompiute per la morte (come una Didone di cui aveva steso il piano smo alla terza scena dell'atto quinto, scrivendone compiutamente però soltanto la scena d'apertura ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] Armonici).
Negli anni 1650-51 si trasferì a Napoli, dove si ha notizia sicura di alcuni suoi allestimenti: La Didone (ottobre 1650, prima opera rappresentata pubblicamente nella città) di Giovanni Francesco Busenello, ancora l'Egisto, e Il Nerone ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] Il giudizio di Paride, ossia i rivali ridicoli (opera buffa, libr. di F. Tarducci, Roma, teatro Valle, 28 dic. 1808); Didone abbandonata (dramma serio, libr. di P. Metastasio, Roma, teatro Valle, 9 giugno 1810); Nardone e Nanetta (opera buffa, libr ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] scritta (o adattata) dalla F., una parodia priva di originalità di alcuni drammi di Metastasio, in modo particolare della Didone abbandonata e della Semiramide riconosciuta.
L'opera, "per il gusto moderno, è una farsa senza spirito, nella quale manca ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] sarà con lui trenta anni dopo a Parigi alla Comédie Italienne): curò, infatti, la rappresentazione di due opere di Metastasio (Didone e Siroe), nelle quali si riservò ruoli secondari (ma "per il tragico non valevo proprio nulla", Memorie, p. 126) e ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...