AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] il teatro della Fortuna di Fano, i recitativi e alcune arie del melodramma La Didone abbandonata, come si legge a pag. VII del relativo libretto, che è una riduzione della Didone del Metastasio.
Ancora un intermezzo dell'A., Chi la fa, l'aspetta, fu ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] prima esibizione come tenore, lo vediamo riapparire nella stagione di carnevale 1824-25, sempre al Municipale di Piacenza, nella Didone abbandonata di F.S. Mercadante, accanto a Giustina Gentili e Virginia de Blasis; da quel momento si cimentò in ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] italiani in quella corte. Il C. cantò nelle opere di D. Perez: Siroe nella parte di Siroe (autunno 1752), Didone abbandonata nella parte di Enea (carnevale 1753), L'eroe cinese nella parte del protagonista avvicendandosi con G. Manzuoli (6 giugno ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] Dame di Roma nel febbraio 1753. Dubbia è anche la presenza della G. a Napoli nel 1750, dove andò in scena la Didone abbandonata di N. Jommelli. Nel 1754 fu sicuramente al teatro S. Moisé di Venezia, per interpretare il ruolo di Ermione nell'Antigona ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] Monteverdi. Nel 1639 divenne secondo organista e nel 1645 primo organista a S. Marco. Dopo aver dato nel 1641, con la Didone, un'opera già significativa, dopo altre undici opere raggiunse la celebrità con il Giasone (1649), lavoro in cui l'esempio ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] una lunga serie di libretti metastasiani più o meno rimaneggiati: Demofoonte (Piacenza, Ducale, Carnevale 1738), La Didone abbandonata (Padova, Obizzi, giugno 1739), Adriano in Siria (Vicenza, Grazie, maggio 1740), Semiramide riconosciuta (Roma, Dame ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Gennaro, per la maggior parte su libretti di P. Metastasio e A. Zeno, furono accolte nei teatri di tutta Italia: Didone abbandonata a Venezia (S. Giovanni Grisostomo, carnevale 1751); La clemenza di Tito a Messina (carnevale 1747); Adriano placato a ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] dove le sue opere erano accolte.
Si ha notizia di un Artaserse, rappresentato con successo a Roma nel 1742, quindi di una Didone abbandonata, su libretto del Metastasio, andata in scena al Teatro Nuovo di S. Girolamo in Venezia nel 1747 e nel 1748 al ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] del Guglielmi, fu a Venezia per la fiera dell'Ascensione, interprete al teatro S. Moisè della parte di Didone nella Didone abbandonata dell'Anfossi, parte che ripeté con straordinario successo a Varsavia durante il viaggio verso Pietroburgo, dove era ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] un'anonima poesiola in dialetto piemontese che accenna con ironia alla relazione fra il compositore e la celebre cantante. Alla Didone torinese seguì la favola pastorale in due atti Uranio ed Erasitea, su testo del poeta S. A. Sanvitale, che lo ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...