(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] della leggenda è poi ripresa da Ovidio, Silio Italico e altri. Durante il Medioevo e l'età moderna, la Didone della tradizione letteraria non si discosta sostanzialmente da quella virgiliana: così nell'Inferno di Dante, nella Tragedy of Dido di ...
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Musicista (Villanova, Vercelli, 1751 - Bologna 1835). Compose tra l'altro l'opera Didone (1776), ma fu noto soprattutto come tenore. Si dedicarono al canto le figlie Ester (n. 1794) e Anna (n. 1795), che [...] interpretarono per la prima volta opere rossiniane ...
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Musicista (Trani 1679 - Napoli 1744), allievo di G. Salvatori e F. Provenzale; maestro di cappella alla corte. Compose molta musica teatrale di ottimo stile napoletano (diciotto opere, per lo più di genere [...] serio, tra cui: Arsace, 1718; Didone, 1724; Rosaura, 1738), oratorî, cantate, serenate, e pagine strumentali. Nel 1737 s'inaugurò il nuovo teatro S. Carlo con la sua opera Achille in Sciro. ...
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Musicista (S. Angelo a Scala, Avellino, 1698 - Napoli 1771). Studiò al conservatorio di S. Onofrio in Napoli e nel 1724 era maestro di cappella di S. Maria la Nova. Compose parecchi melodrammi, fra cui [...] L'Orazio (1737), La locandiera (1738), Caio Fabricio (1743), Didone (1759). ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] paio d'anni, prima di trasferirsi a Roma tra la fine del 1746 e l'inizio del 1747; nel gennaio andò in scena la prima Didone, opera su cui il musicista tornerà (come su altre) più volte. Nel 1748 a Napoli con L'amore in maschera riprovò dopo 10 anni ...
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Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, musica da camera. ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] prediletto di F. Fenaroli e diede prova di buone doti musicali, emerse, fra l'altro, dalla composizione di molti brani della Didone metastasiana. Nel 1784, conseguito il titolo di maestro, scrisse la sua prima opera buffa, Il geloso ravveduto,o sia I ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] alla composizione, fece rappresentare al Teatro alla Pergola di Firenze, nell'autunno 1759, due sue opere, Siroe e Didone abbandonata, su libretto del Metastasio.
Non vi sono notizie circa eventuali sue musiche composte per il servizio religioso alla ...
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NONO, Luigi
Musicista, nato a Venezia il 29 gennaio 1924. Allievo di Bruno Maderna e di Hermann Scherchen, appartiene alla nuova avanguardia italiana di derivazione dodecafonica.
Fra i suoi lavori principali [...] (1956), Lu terra e la campagna (1957), le composizioni per coro e percussioni Liebeslied (1954) e Cori di Didone (1958), Incontri per ventiquattro strumenti (1955), Composizione per orchestra n. 2 (diario polacco '58), l'opera teatrale Intolleranza ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] a Firenze nel 1786. L'Angelica fu replicata più volte e il 13 agosto venne rappresentata la già citata opera dell'A., Didone abbandonata, protagonista sua moglie. Non si ha alcun accenno all'opera Gustavo Re di Svezia, che, secondo il Piovano, l'A ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...