Teologo protestante (Annaberg 1487 circa - Torgau 1558). Il suo vero cognome era Zwilling, che egli latinizzò in Didymus. Entrato (1502) nell'Ordine agostiniano, studiò a Wittenberg e a Erfurt. Nel 1518 otteneva a Wittenberg la dignità di magister. Gran rumore destò, dopo un silenzio di tre anni, una sua predica il 16 ott. 1521 contro la messa. Predicò in tutta la Sassonia a sostegno delle dottrine ...
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Scrittore ecclesiastico (Alessandria 312 circa - ivi fra il 395 e il 399). Fu a capo del Didaskalèion alessandrino, e vi ebbe discepoli Rufino e Girolamo. Delle sue numerosissime opere restano pochi frammenti di quelle esegetiche nelle catene bibliche, e, delle opere dommatiche, il De Spiritu Sancto (nella versione latina), il De Trinitate e un Contra manichaeos, mutilo. D. non mostra né nelle une ...
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Santi e martiri. Secondo la Passio (4º sec.), T., vergine in Alessandria d'Egitto, durante la persecuzione di Massimiano, condannata alla prostituzione, fu salvata dal giovane D., che le prestò la propria divisa militare; scoperti, furono uccisi l'una dopo l'altro. Festa, 28 aprile nel Martirologio Romano ...
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1. Venerata con i santi Apollo, Isacco e Codrato il 21 aprile; figura leggendaria, i Sinassarî ne fanno un'imperatrice, moglie di Diocleziano. 2. Vergine di Alessandria (sec. 4º) non inclusa nei martirologi [...] (ma dai bollandisti, tra i praetermissi, il 2 0tt.): secondo il racconto di Didimo cieco a Palladio, per sfuggire alle nozze, sarebbe rimasta chiusa per 10 anni in un sepolcro, pregando e lavorando. ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] ; Giovanni non dà un elenco, ma menziona Nataniele, con il «discepolo prediletto» Giovanni, Pietro, Andrea, Filippo, Tommaso detto Didimo, e i due Giuda. Dopo l’Ascensione, il gruppo, che ha perduto il traditore Giuda Iscariota, si completa con l ...
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Esistenza dell’anima prima della nascita. Nella storia delle religioni, la questione acquista rilievo, insieme con quella della sorte dell’anima dopo la morte, per lo più in connessione con la credenza [...] , fu sostenuta da Origene, la cui autorità determinò la fortuna dell’ipotesi nella Chiesa. La si ritrova infatti in Nemesio, Didimo, Evagrio; s. Agostino non si decise fra questa ipotesi e la dottrina secondo cui l’anima viene all’esistenza al ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] di S. Maria del Monte sopra Varese, Milano 1739, p.67;L. Chizzola, Pittura e scultura a Brescia,Brescia 1760, pp. 42,86;Didimo Patriofilo [G. Gemelli], Il Sacro Monte d'Orta,Milano 1777,pp. 20-27, 30-37;L.Lanzi, Storia pittorica della Italia [1808 ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e inviato a Roma tre anni dopo la morte di D. (387) congiuntamente alla traduzione del De spiritu sancto di Didimo il Cieco; questa posizione non sembra però condivisa da J. Fontaine che considera autenticamente damasiane sia l'epistola 35 sia l ...
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didimo1
dìdimo1 agg. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», con allusione anche al sign. che la voce ha come sost.]. – In botanica, di frutto o di organo che sia costituito di due metà rotondeggianti o di contorno circolare, congiunte per breve...
didimo2
dìdimo2 s. m. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», che nel plur. e duale, sostantivato, ebbe lo stesso sign. della voce ital.]. – Sinon. letter. di testicolo; per lo più usato al plurale.