PRESO (Πραισός, Praesus)
Margherita Guarducci
Città della Creta orientale, intorno alla quale si raccolsero e sussistettero fino ad età piuttosto avanzata i resti di quella primitiva popolazione cretese [...] che dagli antichi stessi veniva detta degli Eteocretesi, cioè dei veri Cretesi. Situata nell'interno dell'isola, in riva al fiumicello Didimo, Preso estese a poco a poco il suo dominio dall'una all'altra costa di Creta, e, venendo a trovarsi vicina ...
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TIMOCLE (Τιμοκλῆς, Timocles)
Nicola Festa
Poeta della commedia di mezzo, del sec. IV a. C., e anche poeta tragico, a meno che si voglia, come qualcuno ha proposto, distinguere il comico dal tragico, [...] anche, come pare manifesto, gl'Ikarioi ('Ικάρια), di cui un nuovo frammento dobbiamo al commento a Demostene di Didimo; e dallo stesso Didimo è citato anche un nuovo frammento degli Heroes ("Ηρωες), in cui l'autore allude agl'Ikarioi. T. è ricordato ...
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Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione [...] , per l'Opera del duomo (Museo Nazionale del Bargello, Biblioteca Laurenziana) e per eminenti personalità, come Mattia Corvino (Didimo di Alessandria, De Spiritu sancto, New York, Pierpont Morgan Library). Le miniature mostrano, oltre a caratteri ...
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MINGARELLI, Giovanni Luigi
Nacque a Grizzana, presso Bologna, il 27 febbraio 1722; entrato fra i canonici regolari di S. Salvatore in Bologna nel 1739, studiò a Roma, tornò a Bologna, e ví divenne professore [...] 1793. Grecista insigne, pubblicò studî su varî autori antichi sacri e profani. Ma il suo nome è legato all'edizione di Didimo il Cieco, di cui egli scoprì e pubblicò il De Trinitate. Fu anche il primo in Italia a coltivare scientificamente lo studio ...
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Attore (n. Firenze - m. ivi 1800 circa); recitò a Firenze al teatro del Cocomero nella compagnia di G. Roffi; fu poi a Livorno, Milano, Torino, Genova; introdusse l'uso di recitare a fine spettacolo l'ottava [...] che prendeva argomento dalla commedia rappresentata. Scrisse anche uno scherzo poetico Il viaggio dei Fiorentini alla Madonna della Tossa (post., 1824) e un componimento sacro, Santa Teodora vergine e san Didimo martiri in Alessandria (1778). ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] , comparendo la prima volta nella Grammatica di Dionisio Trace; press'a poco contemporanea è la parola λυρικός, usata da Didimo nello scritto περὶ λυρικών, e passata quindi presto in latino. Fino all'età ellenistica i Greci dissero μέλη ciò che ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo dagli scolî e attraverso le opere di Aristonico, Didimo ed Erodiano. Ma soprattutto si dedicò ai poemi omerici, di cui diede due edizioni critiche, emendandoli in base ai ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] 371 e il 372, R. strinse amicizia con Melania seniore, che accompagnò in Egitto, ove visitarono i monaci; ivi R. conobbe Didimo il cieco e si trattenne fino al 377 o 378, quando raggiunse Melania a Gerusalemme, stabilendosi presso il monastero di lei ...
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MARCAZZAN, Mario
Critico letterario, nato a Brescia il 30 settembre 1902; prof. nelle univ. di Oslo e di Sofia, poi provveditore agli studî di Brescia (1948-49) e di Milano (1949-51), dal 1951 è prof. [...] con particolare sensibilità e vigile coscienza storica; oltre all'ediz. degli scritti di G. Scalvini, ha pubblicato: Didimo chierico e altri saggi (Milano 1931), Ippolito Nievo e le Confessioni (ivi 1943), Romanticismo critico e coscienza storica ...
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Genere della famiglia delle Rubiacee, tribù delle Galiee, fondato da Linneo (1785), il cui nome vuol significare la scabrezza delle foglie e talvolta, in alcune specie, di tutta la pianta. Sono piante [...] , in generale poco appariscenti, bianchi o rosei, tetrameri. L'ovario è biloculare e si trasforma in un frutto globoso-didimo, che si rompe in due achenî, ciascuno dei quali contiene un seme. Comprende circa 80 specie della regione del Mediterraneo ...
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didimo1
dìdimo1 agg. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», con allusione anche al sign. che la voce ha come sost.]. – In botanica, di frutto o di organo che sia costituito di due metà rotondeggianti o di contorno circolare, congiunte per breve...
didimo2
dìdimo2 s. m. [dal gr. δίδυμος «doppio, gemello», che nel plur. e duale, sostantivato, ebbe lo stesso sign. della voce ital.]. – Sinon. letter. di testicolo; per lo più usato al plurale.