Tra le dottrine di Origene, poi ripudiate come errori dalla Chiesa, una delle più notevoli è questa della restaurazione finale, cioè del perdono per tutti indistintamente i peccatori. Essa si ricollega [...] e lo stesso inventore del male unirà la sua voce all'inno di ringraziamento a Dio" (Orat. catech., 26). Didimo il cieco compose più tardi, essendo a capo della scuola alessandrina, un'opera in difesa di Origene, sostenendo la preesistenza delle anime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] tacere infine la miniera dossografica rappresentata dal ritrovamento dei codici di Turah (VI-VII sec.) delle opere di Didimo il Cieco, testimonianza di come la memoria dei filosofi greci – anche presocratici – si preservasse nell’Egitto cristiano per ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] tempo da cecità «propter assiduitatem studii, et frequentes lachrymas, quas devotione amplissima emittere consueverat», così come avvenne a Didimo il Cieco.
Ignoriamo il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Roma, Convento di S. Sabina ...
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PAPIROLOGIA (XXVI, p. 257; App. II, 11, p. 502; III, 11, p. 361)
Guglielmo Cavallo
Scavi e acquisti hanno accresciuto di molto nell'ultimo quindicennio il patrimonio disponibile di papiri (intendendosi [...] (non solo greci ma pure latini e copti) editi negli ultimi anni; di particolare interesse i commentari di Didimo il Cieco a Giobbe, Salmi, Ecclesiaste.
Molto più numerosi di quelli letterari risultano i papiri documentari venuti alla luce ed ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] dell'era volgare?) di sulle opere anzidette di Aristonico e Didimo, e per giunta su una di Erodiano e una di Nicanore per nessun rispetto un'unità: sono un centone delle canzoni che il cieco O. era andato cantando per piazze e taverne e che poi cucì ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] monumentale in tredici libri. Dalle raccolte di Lucillo e Didimo, epitomate da Zenobio (età di Adriano) deriva tutto il sovente ristampate in volume; e si ricordano anche i nomi del Cieco da Ferrara e di altri come di autori di novelle dichiarative ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] con le sue pie pellegrine visitò l'Egitto e i monasteri della Nitria, ebbe ad Alessandria occasione di ascoltare Didimo il Cieco, si fermò a Cesarea per trascrivere forse tutto l'Antico Testamento secondo il testo esaplare di Origene, perlustrò tutti ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] 12): questo titolo ("Piccola Genesi") corrisponde al contenuto dell'apocrifo, il quale ricalca la storia di Genesi I-XIII, XXIV; cosicché veniva contemporaneamente chiamato Leptogenesi e Giubilei da Epifanio ...
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MINGARELLI, Giovanni Luigi
Nacque a Grizzana, presso Bologna, il 27 febbraio 1722; entrato fra i canonici regolari di S. Salvatore in Bologna nel 1739, studiò a Roma, tornò a Bologna, e ví divenne professore [...] . Grecista insigne, pubblicò studî su varî autori antichi sacri e profani. Ma il suo nome è legato all'edizione di Didimo il Cieco, di cui egli scoprì e pubblicò il De Trinitate. Fu anche il primo in Italia a coltivare scientificamente lo studio del ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] al 202, epoca della persecuzione di Settimio Severo), Origene, dal 215, Heraklas, Dionisio di Alessandria e Didimo il Cieco, che si avvicendarono in un contesto caratterizzato da persecuzioni e da violenti conflitti interreligiosi. Fra i cristiani ...
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