GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] ; Studi goldoniani, a cura di V. Branca - N. Mangini, I-II, Venezia 1960; H. Dieckmann, Diderot und Goldoni, Köln 1961 (trad. it. Il realismo di Diderot, Bari 1977, pp. 51-93); L. Ferrante, I comici goldoniani (1721-1960), Bologna 1961; G. Ortolani ...
Leggi Tutto
Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] ), noto come Lélio fils, fu attore, autore di commedie, coreografo e critico; la sua Art du théâtre (1750) ispirò a D. Diderot il Paradoxe sur le comédien. Sua moglie, Marie-Jeanne de Laboras (Parigi 1713 - ivi 1792), nota come Mme R., fu autrice di ...
Leggi Tutto
MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] ou les acteurs anglais (trattato sulla recitazione noto per aver ispirato il Paradoxe sur le comédien di Denis Diderot), ritenuto di Antonio Sticotti, a suo fratello Michel, dimostrando la scarsa attendibilità di una tradizione critica che aveva ...
Leggi Tutto
Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] e del teatro che faceva sapientemente interagire pratica e teoria, e che, partendo dalla 'lezione' di Molière e D. Diderot, non mancò di nutrirsi di un 'sapere' della modernità che va dalla filosofia di F. Nietzsche alle suggestioni psicoanalitiche ...
Leggi Tutto
Leigh, Vivien
Masolino d'Amico
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Darjeeling (India) il 5 novembre 1913 e morta a Londra il 7 luglio 1967. Divenuta [...] le giunse nel maggio 1935 con The mask of virtue da K. Sternheim nell'adattamento di A. Dukes, vagamente derivato da Diderot, la cui protagonista, fanciulla dall'aria angelica e raffinata, si rivela una poco di buono. Il cinema maggiore non tardò ad ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] 'persona' dentro la quale o accanto alla quale l'attore opera: "la piccola Clairon dentro la grande Agrippina", esclamava Diderot osservando la più grande attrice del suo tempo nell'interpretazione d'uno dei suoi più famosi personaggi.
Corpo extra ...
Leggi Tutto
Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] contro il dr. Kha) a Jacques Rivette, che lo volle nel ruolo di padre confessore in Suzanne Simonin, la religieuse de Denis Diderot (1967; Susanna Simonin, la religiosa), da Mario Camus per Los santos inocentes, a Alain Tanner in L'homme qui a perdu ...
Leggi Tutto
BENOZZI, Giovanna (Zanetta) Rosa Guglielma
Ada Zapperi
Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, coi nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda [...] VI, Amsterdam 1787, pp. 65-66; M. D'Origny, Annales du théatre italien…,Paris 1788, passim; Corresp. littér. philos. et crit. par Grimm, Diderot, Raynal…, a c. di M. Tournaux, IV, Paris 1878, p. 40; Lettere di donne a G. Casanova, a c. di A. Ravà ...
Leggi Tutto
BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] Paris 1783, I, pp. 176-177; II, pp. 111-112, 118-119; III, pp. 102-105; Corresp. littér., philoph. et critique par Grimm, Diderot, Raynal, Meister, a c. di M. Tourneux, XIII, Paris 1880, pp. 420-421; Gli ultimi anni della Signora d'Epinay…, a c. di F ...
Leggi Tutto
scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] si concludeva la tradizione della s. prospettico-illusionistica, in Francia e in Germania autori e teorici preparavano la reazione: Diderot, Voltaire, P.-A. Caron de Beaumarchais e il giovane Goethe richiedono al teatro una maggiore ‘verità’; tali ...
Leggi Tutto
colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...