La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] dal 1766, quando a Napoli pubblica un Trattato delle virtù e de’ premi, nel quale, tra l’altro — ispirandosi a Diderot e a Shaftesbury — si schiera per una legislazione premiale nel campo dell’amministrazione della giustizia secondo una linea più ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] , sottoposta alla pressione del dramma serio-borghese, come si sta definendo in ambito europeo, a partire dal pensiero di Diderot(8). Esaminando la suddivisione dei ruoli si nota come rimanga ancora in auge la tendenza a sdoppiare le mansioni serie ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] , gettare o sostenere un peso, oppure per produrre altri considerevoli effetti per risparmiare tempo e forza". Nell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (1751-1777) la macchina, nella voce Machine redatta dallo stesso d'Alembert, è descritta ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] dell’obsolescenza. Non bisogna però dimenticare che proprio nel Système figuré des connoissances humaines dell’Encyclopédie di Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, le arti, la tecnica, sono inserite all’interno della mémoire, perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] a rivelare una pur asistematica acribia filologica, presentano talune idee non prive di interesse: il lettore di Dubos, Gravina, Diderot, Rousseau e specialmente di Vico e di Herder elabora una vera e propria filosofia della poesia, in base alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatasi nel XVII secolo con Lully come l’emblema della monarchia assoluta, la tragédie [...] bouffons.
L’opinione pubblica e la cultura francese sono divise: gli intellettuali, gli illuministi in particolare (fra cui Diderot e Rousseau), parteggiano in blocco per la musica italiana, nella quale identificano – per le sue melodie gradevoli e ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] e del teatro che faceva sapientemente interagire pratica e teoria, e che, partendo dalla 'lezione' di Molière e D. Diderot, non mancò di nutrirsi di un 'sapere' della modernità che va dalla filosofia di F. Nietzsche alle suggestioni psicoanalitiche ...
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Leigh, Vivien
Masolino d'Amico
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Darjeeling (India) il 5 novembre 1913 e morta a Londra il 7 luglio 1967. Divenuta [...] le giunse nel maggio 1935 con The mask of virtue da K. Sternheim nell'adattamento di A. Dukes, vagamente derivato da Diderot, la cui protagonista, fanciulla dall'aria angelica e raffinata, si rivela una poco di buono. Il cinema maggiore non tardò ad ...
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Rivarol, Antoine de
Remo Ceserani
Scrittore francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 Berlino 1801). Letterato brillante e di gusto volteriano, R. è autore di un'importante traduzione in prosa dell'Inferno, [...] limpido e preciso, che non dà mai l'impressione del ‛ tradotto ', se questo Inferno ha avuto tanta fortuna di lettori, da Diderot a Buffon, ai maggiori scrittori e poeti francesi dell'Ottocento, a un critico come Sainte-Beuve. E a merito di R. vanno ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] già largamente diffusa di ‘genio’ come ciò che nelle belle arti drasticamente ridimensiona regole e definizioni, alla voce Beau di Diderot, la cui idea di ‘rapporti’ non si limitava al bello, ma si estendeva alla totalità dell’esperienza e delle ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...