Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] erano soliti federarsi in leghe politico-religiose, che veneravano una divinità comune. Le leghe erano dirette da un dittatore (dictator latinus), eletto a turno dai diversi popoli. I federati mettevano in comune gli eserciti, si spartivano i bottini ...
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VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] dalla guerra mitridatica riduceva di tre quarti i debiti; dell'82 (interr. L. Valerio Flacco), che creava Silla dictator legibus scribundis et reipublicae constituendae e approvava tutti i suoi atti precedenti. V. anche legge Antonia de Termessibus e ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] la sua stessa ragion d'essere. Ricompare però centoventi anni dopo con le guerre civili e Silla viene proclamato dictator rei publicae constituendae causa. Il codice genetico della dittatura risulta ora per sempre modificato. La dittatura di Silla si ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] usare foglie di fico per perizoma, dal momento che accampi come scusa il fatto che non sei il legum dictator, ma solo il calamus scribentis, non avendo scrupolo di provocare noi che quelle leggi non possiamo assolutamente tollerare [...]".
Nell ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] a Urbano II per dirigere la Cancelleria apostolica probabilmente per la sua cultura, ma soprattutto per le sue qualità di dictator e per le competenze acquisite nel lavoro eseguito sul registro di Giovanni VIII. Il papa voleva utilizzare le sue ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] ivi 1942; B. Rauch, The History of the New Deal, ivi 1944; F. Perkins, The Roosevelt I Knew, ivi 1946; G. W. Johnson, Roosevelt: Dictator or Democrat?, ivi 1941; H. Wish, Contemporary America, 1945. V. anche stati uniti: Storia, bibl., in questa App. ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] dovette vivere del lavoro di scrivano, maestro e segretario, che svolse anche per conto del Comune come consulum epistolarum dictator.
L. tentò per oltre vent'anni di recuperare la chiesa di S. Paolo, della quale si sentiva ingiustamente privato ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] non tanto alla sua attività di rettore e di abile diplomatico, quanto al suo essere un raffinato e versatile dictator, che applicò nella produzione epistolare lo stilus Curiae Romanae elaborato a partire da Onorio III (con influssi importanti sulla ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] tecniche dell'arsdictandi dell'epoca. È soprattutto la ricchezza del sostrato intertestuale che ci connota N. quale dictator di rilievo: accanto alle citazioni bibliche, e alla corrispondente letteratura esegetica, il canonico barese dà contezza di ...
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PANAMÁ
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
(XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, II, p. 497; III, II, p. 357; IV, II, p. 728)
Al censimento del 1990 sono stati rilevati 2.329.329 ab., 504.533 in più rispetto [...] Torrijos regime 1968-75, Boulder (Colorado) 1986; J. Weeks, Panama: made in the USA, Londra 1990; F. Kempe, Divorcing the dictator: America's bungled affair with Noriega, New York 1990; K. Buckley, Panama: the whole story, ivi 1991; S.C. Ropp, Things ...
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dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro al dittator sen vanno strette (Dante),...
deverbale
agg. e s. m. [der. di verbo, col pref. de-]. – In linguistica, di vocabolo (aggettivo o sostantivo) derivato da un verbo; per es. in latino dictator da dictare, in italiano ferita, ferimento, feritore, feritoia da ferire.