NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] tecniche dell'arsdictandi dell'epoca. È soprattutto la ricchezza del sostrato intertestuale che ci connota N. quale dictator di rilievo: accanto alle citazioni bibliche, e alla corrispondente letteratura esegetica, il canonico barese dà contezza di ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] e abile nel canto; "nunquam vidi ita velocem scriptorem et ita pulchrum atque veracem in littera de valde legibili nota. Dictator nobilissimus fuit de stilo polito et sententiosus valde, quando voluit, in suis epistolis" (pp. 433 s.).
Nel periodo in ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , III, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1961, pp. 25-37 (per le ragioni per cui è verosimile che il dictator abituale delle lettere papali, nell’871 abbia scritto anche una lettera per conto dell’imperatore, p. 33); P. Devos, Anastase ...
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dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro al dittator sen vanno strette (Dante),...
deverbale
agg. e s. m. [der. di verbo, col pref. de-]. – In linguistica, di vocabolo (aggettivo o sostantivo) derivato da un verbo; per es. in latino dictator da dictare, in italiano ferita, ferimento, feritore, feritoia da ferire.