TERRISIO di Atina
Fulvio Delle Donne
TERRISIO di Atina. – Poche sono le informazioni sulla vita di questo importante retore e letterato (dictator), il cui luogo di nascita, come indica il toponimico, [...] va individuato nella cittadina posta circa 15 km a nord dell’abbazia di Montecassino, nel cui patrimonium, all’epoca, rientrava. Nulla si sa dei genitori e della famiglia di provenienza.
Dalle scarne attestazioni ...
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NICOLA da Rocca
Fulvio Delle Donne
NICOLA da Rocca (Nicolaus de Rocca). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, ma, in base al percorso da lui compiuto [...] presso la cancelleria federiciana ed elaborato sull’esempio della prosa di Pier della Vigna, il più importante dictator di quell’ambiente, dovette essere assunto a fondamento del suo stile.
I suoi modelli epistolari sono trasmessi soprattutto ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] presso le cancellerie degli ultimi discendenti della dinastia sveva, ma, in base al percorso professionale da lui compiuto, si può presumerne la nascita tra la fine del primo e l’inizio del secondo decennio ...
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ADALBERTO di Samaria (Alberto di Samaria, Adalberto Samaritano)
Ovidio Capitani
È il primo "magister"di ars dictandi della scuola bolognese che si possa identificare con una certa sicurezza. Pur non [...] , A. di aver sovvertito, nell'insegnamento dell'arsdictandi,la tradizione di Alberico di Montecassino. Della sua attività di dictator ci sono rimasti: i Precepta dictaminum,scritti dietro le insistenze di un suo allievo, indicato come Tï.all'inizio ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] " in piccolo corpo e in breve vita, cui sorrideva l'"immortalità del merito" di essere stato iniziatore e dictator della letteratura dialettale napoletana. E il riconoscimento gli veniva autorevolmente dal Basile, suo vecchio compagno di scuola e ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] le lettere in arrivo e di disporre per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il dictator era anche un modo di suggerire discretamente al papa la via per ritornare su di una decisione già presa, dandogli il destro ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] iuris civilis peritia effloruit, ut fere nulli sui temporis in eisdem facultatibus esset secundus".
La fama del D. come dictator era così grande che più tardi gli furono attribuite ancora altre opere che sicuramente non gli appartengono: una raccolta ...
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MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] , Roma 1979, pp. 17, 22, 32; G. Pagnani, L'origine del convento di Montefiorentino e un'ipotesi su fra Marco da Mutino "dictator" di tre ministri generali dell'Ordine, in Il convento di Montefiorentino. Atti del Convegno… 1979, San Leo 1982, p. 59, n ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] , sulla scia di B.G. Niebuhr, l'esistenza di un'età di transizione in cui il potere sia stato retto da un dictator, in origine un re con poteri limitati nel tempo.
Tale ipotesi, sostenuta contro il Mommsen, che invece pone l'inizio della dittatura ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] il governo di Carlo, duca di Calabria (1326-1328); certo è che nel 1328 egli figura ufficialmente come "officialis et dictator dicti Populi et Comunis et Offitii antedicti" (Marzi, op. cit., 65), mentre come coadiutore gli è posto accanto il fratello ...
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dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro al dittator sen vanno strette (Dante),...
deverbale
agg. e s. m. [der. di verbo, col pref. de-]. – In linguistica, di vocabolo (aggettivo o sostantivo) derivato da un verbo; per es. in latino dictator da dictare, in italiano ferita, ferimento, feritore, feritoia da ferire.