Botanico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 18 agosto 1877. Laureatosi in scienze naturali a Roma nel 1901, ottenne nel 1908 la libera docenza in botanica generale. Fu prima assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] nel caule, l'accrescimento del caule delle Monocotiledoni, l'anomalia di struttura nelle radici e nel caule di alcune Dicotiledoni, l'origine e la differenziazione dei tessuti nelle foglie in relazione con la teoria degl'istogeni, la costituzione ...
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Complesso di petali di un fiore, situato all’interno del calice, a circondare gli organi riproduttori del fiore. Si distingue dal calice perché i suoi costituenti hanno colore diverso dal verde, sono più [...] Le forme più comuni e più caratteristiche della c. hanno nomi speciali (campanulata, labiata ecc.).
Corolliflore Nel sistema di classificazione botanica di A.-P. De Candolle, gruppo di Dicotiledoni aventi c. gamopetala, ipogina. Per es. le Solanacee. ...
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GALLICOLI, VEGETALI
Alfredo Corti
. I vegetali che producono galle, o cecidi (v. cecidio) si dicono cecidiofiti.
Le forme galligene appartenenti alle piante fanerogame sono molto rare: possiamo solo [...] di foglie, di fiori sul Pinus halepensis Mill., sul P. cembra L., sulla vite, sull'olivo e su molte altre dicotiledoni. Fra le Tallofite troviamo forme galligene non solo su vegetali acquatici (alghe verdi, brune, rosse) ma anche su Cicadee (Anabaena ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] , tra le quali si sono però diffuse le Conifere di tipo più recente. Le Angiosperme, con il predominio di Dicotiledoni gamopetale, manifestano nell’era c. quella varietà e complessità di tipi che si conserva tuttora.
I Mammiferi timidamente apparsi ...
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In geologia, il periodo più lungo dell’era mesozoica, che prende il nome da un calcare bianco, friabile costituito in gran parte da resti di microrganismi marini (Coccoliti, Foraminiferi e Tintinnidi), [...] di queste ultime è legata all’orogenesi alpina.
In questo periodo compaiono le Fanerogame Angiosperme (prima le Dicotiledoni, poi le Monocotiledoni); tra i microfossili i Nannoconi, i Tintinnidi ed i Foraminiferi bentonici (Alveolinidi, Orbitoidi) e ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] , i fasci vascolari, la cui costituzione e distribuzione varia secondo il gruppo sistematico. Nelle Gimnosperme e nelle Dicotiledoni vi è, con rare eccezioni, una cerchia unica di fasci collaterali aperti, provvisti di cambio; nelle Monocotiledoni ...
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Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus (Ginevra 1778 - ivi 1841), celebre sistematico, appena laureato ebbe dal Lamarck l'incarico di redigere la nuova edizione della sua Flore Française. Nella Théorie [...] ). Casimir-Pyramus (Ginevra 1836 - ivi 1918), figlio del precedente, collaborò al Prodromus, e iniziò col padre una serie di monografie sulle Fanerogame. Si occupò pure di questioni di morfologia e anatomia comparata sulle foglie delle Dicotiledoni. ...
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PERIPLASMODIO
Alberto Chiarugi
. Con questo nome s'indica un particolare aspetto che, durante la maturazione delle spore, assume lo strato delle cellule nutritive interposto fra il tessuto sporigeno [...] divisione di maturazione delle spore e i nuclei del periplasmodio non aumentano di numero (Tischler). Nelle antere delle Dicotiledoni la formazione dei veri periplasmodî è ancora più tardiva, quando la divisione maturativa delle spore è già avvenuta ...
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Genere di Batteri Eubatteriali della famiglia Rizobiacee, che vivono nel suolo o all’interno dei tessuti delle piante.
A. tumefaciens induce tumori duri e molli in radici e fusti di molte piante coltivate, [...] alle cellule vegetali la resistenza all’antibiotico kanamicina. Dopo i primi successi nel trasferimento di geni nelle piante Dicotiledoni (per es., petunia, tabacco, carota), sono diventati disponibili anche geni ri;combinati che si esprimono nelle ...
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Così si chiama la presenza in certe piante di fiori cleistogami ossia chiusi, i quali, anziché aprirsi come gli ordinarî fiori detti casmogami (v. casmogamia) per richiamare l'attenzione dei pronubi, rimangono [...] nutrizione e di luce. La cleistogamia s'incontra con particolare frequenza in determinati generi delle piante Dicotiledoni (Ononis, Vicia, Lathyrus, Glycine, Acanthus, Viola, Oxalis, Lamium ecc.) e più raramente nelle Monocotiledoni (Iuncus, Hordeum ...
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dicotiledone
dicotilèdone agg. e s. f. [comp. di di-2 e cotiledone]. – 1. agg. Di pianta, o del suo embrione, che ha due cotiledoni. 2. s. f. pl., Dicotiledoni: classe delle angiosperme, contrapposta alle monocotiledoni, da cui differisce...
legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...