. Casata magnatizia fiorentina, le cui vestigia si trovano dapprima a Ruballa, forte posizione nel territorio dell'Antella e dal sec. XII in città, dove ebbe case di là d'Arno nella via chiamata tutt'oggi [...] era stata sempre la minaccia del loro prevalere in odio agli Ordinamenti di giustizia, che avendo Gualterotto di messer Iacopo comperato Dicomano, e Piero e Andrea suoi figlioli i castelli di Mangona e di Vernio, già feudi degli Alberti, nel 1341 la ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (v. vol. III, p. 660)
G. de Marinis
Le nuove scoperte a F. si possono raggruppare in due nuclei principali, costituiti rispettivamente dal proseguimento, tra [...] , sia nella piana di Sesto Fiorentino e nel resto dell'agro fiorentino-fìesolano, in particolare in Mugello e Val di Sieve (Dicomano, Vicchio, S. Piero a Sieve, ecc.), comprensorio che ha sempre avuto in F., nell'antichità, il suo naturale centro di ...
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CORSINI, Bartolomeo
Anna Benvenuti Papi
Nacque il 18 nov. 1397 da Bertoldo di Filippo e da Spinetta di Bartolo di Spinello Spinellini.
La prima notizia che abbiamo su di lui ce lo mostra livellario [...] : di preferenza gli furono affidati uffici militari. Nel 1432 era podestà di Modigliana; nel 1458, di Belforte e Dicomano. Capitano di Castrocaro nel 1461, nel 1468 venne nominato capitano di Cutigliano e della Montagna pistoiese. Nel 1475, infine ...
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GORI, Agostino
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 18 nov. 1867 da Augusto e Maria Anna Colombini.
Il G. apparteneva a una famiglia di solide tradizioni patriottiche: il nonno, di principî liberali, si [...] G. fu consigliere dei Comuni (tutti in provincia di Firenze) di Dicomano, Londa e Galluzzo, sindaco di Londa dal 1892 al 1902, consigliere poi consigliere provinciale per il mandamento di Dicomano (1909-20), deputato provinciale effettivo di Firenze ...
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Scultori. Benedetto, nato nel 1461, morto a Firenze nel 1521, figlio di Giovanni di Bernardo scultore, apprese l'invetriare le terrecotte dai della Robbia, e nel 1484 lavorò la Discesa al Limbo per il [...] simile, a Porrena; l'Annunciazione fra due confrati a S. Pietro Maggiore a Firenze; Giuseppe e Maria a S. Maria di Dicomano; una lunetta a Città di Castello; Madonna e Santi, n. 53 del museo del Bargello. Il Marquand ha cercato di rintracciare ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] alla chiesa di S. Spirito..., Lucca 1792, 2 ed. in Antologia romana, 1793). Nello stesso anno realizzò a Dicomano (Firenze) l'oratorio di S. Onofrio che, nonostante le modeste dimensioni, costituisce un vero manifesto di architettura dell'illuminismo ...
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BURCHI, Augusto
Francesco Calvo
Nacque a Firenze il 12 febbr. 1853 da Tommaso, sensale, e da Gabriella Betti. Quindicenne, gli morì il padre, ed egli si trovò costretto a interrompere gli studi per [...] di palazzo Strozzi (1888-89) e di numerosi altri (palazzo Bastogi, villa Resse a Vallombrosa, villa Bartolini Salimbeni a Dicomano, ecc.) contribuirono ad accrescerne la fama, e gli valsero, tra l'altro, il professorato presso l'Accademia fiorentina ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] la Madonna dona l'abito ai sette santi (Antella, pieve di S. Maria: 1660), l'Immacolata e santi nell'oratorio di S. Onofrio a Dicomano del 1662, l'Elemosina di s. Tommaso di S. Agostino a Prato del 1662, il S. Antonio da Padova col Bambino Gesù di S ...
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MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] dal nuovo gabinetto presieduto da G. Capponi, forse anche per impedire la sua elezione a deputato nel collegio di Dicomano dove erano in corso le suppletive: fu rilasciato dopo trentadue giorni, sull’onda delle proteste e di una petizione popolare ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] il poema e la parodia del petrarchismo vi è palese: motivi e gusto presuppongono la Nencia da Barberino e la Beca da Dicomano. D'altra parte il Pulci dovette ben essere un innegabile amore del giovane poeta che trapianta nel suo Liber macaronices due ...
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