Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] (700-1200 m) e la quercia (400-700 m); al disotto dei 400 m, infine, l’intenso e prolungato diboscamento ha pressoché eliminato il bosco a vantaggio delle coltivazioni.
Popolazione
Gli aspetti prevalentemente negativi dell’ambiente e la precarietà ...
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Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Campobasso e Isernia, nella regione Molise. Le tipologie di vino rosso, rosato, spumante rosso e novello sono ottenute in gran parte da uve del vitigno Montepulciano; la tipologia di spumante bianco è ricavata da ... ...
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Regione dell’Italia meridionale. Centri notevoli del M. furono in età preromana e romana Aesernia, Bovianum, Larinum, Terventum, Venafrum e l’attuale Pietrabbondante. Il nome M. compare solo nel Medioevo come quello di una contea normanna, derivato da un castello di M., oggi piccola borgata fra Torella ... ...
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Piergiorgio Landini
Francesca Socrate
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia meridionale, interclusa fra Abruzzo e Puglia, lungo il versante adriatico, e fra Lazio e Campania, lungo la dorsale appenninica.
La popolazione risultava, al censimento del 2001, pari a 320.601 ... ...
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Katia Di Tommaso
A nord del Sud
Regione fra le più appartate d’Italia, forse quella meno coinvolta nei grandi processi di modernizzazione, il Molise ha conosciuto un lungo periodo di ristagno economico e di fortissima emigrazione, e il suo territorio, montuoso e collinare, non ha vissuto gli sconvolgimenti ... ...
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Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, per il M., un'inversione della tendenza (325.085 ab.: +2,7% rispetto al 1971) allo spopolamento protrattasi ... ...
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(XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. È la più giovane regione italiana essendosi distaccata nel 1963 dall'Abruzzo al quale apparteneva ... ...
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(A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata fra Torella e Duronia). La contea, nella sua massima estensione, raggiunse il Volturno, il Trigno, il ... ...
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NUOVA ZELANDA (XXV, p. 67; App. I, p. 902)
Marina EMILIANI SALINARI
Cesare PETTINATO
ZELANDA Popolazione (p. 73). - Secondo il censimento del 1945 la popolazione della Nuova Zelanda ammontava a 1.702.298 [...] , si è accentuato il carattere eminentemente pastorale dell'economia agricola neozelandese. È continuato, su larga scala, il diboscamento, allo scopo di ottenere nuovi pascoli naturali e artificiali. Negli ultimi venti anni, dal 1920 al 1940, nella ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] le normali variazioni dovute all'altitudine, come la forte differenza di temperature fra estate e inverno. Malgrado l'intenso diboscamento che è stato praticato per secoli, la Calabria è coperta di boschi su circa un terzo della sua superficie ...
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Grecia
Katia Di Tommaso
L'aspra e solare terra degli dei
Erede di un territorio e di un passato straordinari, ma poco adatti alle esigenze della modernità, la Grecia sta riuscendo a colmare il distacco [...] carsici, scarse le acque superficiali e brevi i fiumi. Il clima, mediterraneo salvo che nel Nord (continentale), e il diboscamento hanno prodotto una forte erosione, tanto che per gran parte la Grecia appare rocciosa e quasi spoglia di vegetazione ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] , e di arenarie, di piane alluvionali quaternarie con sedimenti argillosi.
La superficie agraria, che già subì notevole deterioramento dal diboscamento, è di ettari 21.445, di cui oltre un quarto (ett. 5600) sottoposti a coltura intensiva di cereali ...
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Indonesia
Claudio Cerreti
Paola Salvatori
(App. III, i, p. 862; IV, ii, p. 173; V, ii, p. 659)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Nonostante una significativa riduzione dei tassi di [...] fenomeni di inquinamento atmosferico, che hanno investito una vasta area dell'Asia sud-orientale, prodotti dal diboscamento attuato mediante incendio e dal debbio stagionale: pratiche entrambe tradizionali, i cui effetti risultano però vistosamente ...
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GIAVA (XVII, p. 81)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario TOSCANO
Romeo BERNOTTI
Mario TOSCANO
Ordinamento politico e amministrativo (p. 86). - Dal punto di vista politico, ai primi di marzo 1948 Giava era divisa [...] la mortalità salì a 22, a causa dell'insufficiente nutrimento. Infatti l'abbandono delle opere d'irrigazione e l'irrazionale diboscamento accentuando il regime torrentizio dei fiumi, hanno fatto diminuire il raccolto di riso dalla media annua di 4,4 ...
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SIERRA NEVADA (A. T., 121-122 e 140-141)
Enrico Monaldini
NEVADA Imponente catena del continente nordamericano, compresa nello stato di California (Stati Uniti), estendentesi, in direzione prevalentemente [...] il Mono e lo Owens. Un'altra ricchezza della Sierra, oltre l'acqua, è la foresta, che sopravvive all'inconsulto diboscamento del secolo passato sui fianchi occidentali della catena e conferisce al paesaggio una suggestiva bellezza. La zona più bassa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'estensione delle terre coltivate e l'economia rurale
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espansione dei coltivi, crescita [...] nomi che rimandano a una precedente fase di incolto (come Querceto, Palude, Castanetum) e che quindi attestano operazioni di diboscamento, messa a coltura e bonifica.
Alcuni indizi di questa natura, in realtà, sono riscontrabili anche nei due secoli ...
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SUSSEX (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Reginald Francis TREHARNE
Contea dell'Inghilterra meridionale, compresa tra il Surrey a N., il Kent a NE., lo Hampshire a O. e la Manica a S., sulla quale si affaccia [...] , la cui coltivazione è in aumento, frutta e luppolo, quest'ultimo coltivato specialmente nel East Sussex. Nonostante l'inconsulto diboscamento la contea ha ancor oggi vaste aree occupate da foreste (querce) che si stendono su parte del Weald. Scarso ...
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diboscamento
diboscaménto (o disboscaménto) s. m. [der. di diboscare o disboscare]. – 1. Taglio di un bosco, che di norma si pratica per ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. 2. Il taglio progressivo dei boschi operato dall’uomo,...
diboscare
(o disboscare) v. tr. [der. di bosco, col pref. di-1 o dis-1] (io dibòsco o disbòsco, tu dibòschi o disbòschi, ecc.). – Spogliare in tutto o in parte una zona dal bosco che la ricopre: hanno diboscato tutta la regione. Usato assol.,...