VITTORE di Capua
Vescovo di questa città fra il 541 e il 554 (anno della sua morte), secondo risulta dall'iscrizione sulla sua tomba (Corp. Inscr. Lat., X, n. 4503), svolse una modesta, ma non del tutto [...] della Vulgata: giacché per merito di lui si è conservata, sia pure nel testo della versione geronimiana sostituito al primitivo, quell'Armonia più antica, che costituisce una delle fonti per la ricostruzione del Diatessaron (v.) di Taziano. ...
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VACCARI, Alberto
Biblista, nato a Bastida dei Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875. Entrò nella Compagnia di Gesù; ha insegnato lingue classiche e, dopo essersi perfezionato nelle semitiche, anche con viaggi [...] Giobbe, di Giuliano di Eclana, Roma 1915; Codex Melphictensis rescriptus, ivi 1912; Institutiones biblicae, ivi 1927 segg.; Il Diatessaron in volgare italiano, con O. Todesco e M. Vattasso, Città del Vaticano 1938; I libri poetici della Bibbia (trad ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] sinossi e dell'esegesi unitaria del dettato evangelico evitando integrazioni e rielaborazioni dei testi come quelle operate nel Diatessáron di Taziano (sec. 2°).Nella lettera a Carpiano (PG, XXII, coll. 1275-1292), Eusebio spiega di aver definito ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] i quattro Vangeli erano certo già riconosciuti verso la metà del 2° secolo, quando Taziano volle fonderli in un solo racconto (Diatessàron, διὰ τεσσάρων «tra quattro») e i Padri più antichi citano altri scritti. Verso la fine del sec. 2° il frammento ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] arabo, copto etiopico e slavo. Gli scritti in prosa sono per lo più commenti scritturali (particolarmente importante quello al Diatessaron). La maggior parte dell'opera di E. è costituita però da scritti in forma metrica: prosa metrica (i "discorsi ...
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QUARTA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Questo termine musicale ha due significati: quarta del tono equivale a quarto grado della scala; nella accezione più comune invece è il nome di un intervallo. [...] , atteggiata da un determinato sistema armonico. Per i Greci antichi era tutt'altra cosa: la quarta (diatessaron) era considerata intervallo di perfetta consonanza. La derivazione culturale della teoria medievale da quella greca, soprattutto ...
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Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] dell'opera. Importanti i suoi commenti biblici in alto tedesco; collaborò con Rabano Mauro nella traduzione del Diatessaron di Taziano. Interessante per la storia della liturgia il Liber de exordiis et incrementis quarumdam in observationibus ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] in Oriente), è tra le più significative della letteratura apologetica greca del sec. 2º. Altra opera di T. è il Diatessàron, fusione armonica dei quattro vangeli; l'opera, che ebbe larghissima diffusione, fu scritta in siriaco; l'originale è perduto ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cristianesimo siriaco. Pur non essendo del tutto certo che sia stata la Siria il luogo di stesura del suo Diatessaron, ossia della concordanza dei quattro Vangeli – forse originariamente composto in greco e poi tradotto in siriaco, o forse concepito ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] Strack-P. Billeberck, Kommentar zum N.T. aus Talmud und Midrasch, 4 voll., 2a ed., Gottinga 1956; C. Peters, Das Diatessaron Tatians, Roma 1939; G. Graf, Geschichte der christl.-arabischen Literatur, vol. I, Roma 1944; B. Levin, Die griech.-arabische ...
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diatessaron
diatèssaron s. m. [dal lat. tardo diatessăron, che è dal gr. διὰ τεσσάρων «attraverso quattro»]. – Nella terminologia musicale greca, l’intervallo di quarta.