Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] crisi nell’elettorato era in realtà il segno di una crisi ben più profonda e interna al partito, che avrebbe avuto nella diaspora il suo epilogo.
Note
1 La citazione è tratta da A. Drei, L’Assemblea delle Romagne, «Storia e Futuro», 29 novembre 2009 ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] che, dietro il recente dibattito sul 'ritorno del sacro', siano in azione soprattutto interpretazioni di tipo funzionalistico.
La diaspora del sacro
In un importante articolo del 1977 il sociologo David Bell, affrontando in modo critico le teorie a ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] .
Possiamo parlare poi di un giudaismo ortodosso a partire dalla fine del XVIII secolo in Europa: siamo in piena diaspora quando le comunità ebraiche elaborano una teoria dell'appartenenza religiosa sancita dall'adesione a un sistema di norme e di ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] del 1873 a suddividere il campo di evangelizzazione in cinque distretti77. Il passo successivo verso l'integrazione delle Chiese della diaspora fu compiuto nel 1887, allorché il sinodo accolse per la prima volta come membri i deputati dei distretti78 ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] dittature, persecuzioni politiche, guerre e, con l'avvento di Hitler e del nazismo, l'intolleranza razziale, attraverso la diaspora e il trapianto dell'‛intelligenza' di interi paesi europei, hanno affrettato contatti e trasformazioni, che non è solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] , e in particolare con Galilei, fu Fabio Colonna.
Ricostruita – tra il 1609 e il 1610 – l’Accademia dopo la diaspora, Cesi, che aveva potuto disporre del proprio patrimonio, ascrisse nel 1611 due medici tedeschi: Johann Faber (1574-1629) di Bamberga ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] di anni fa.
L'evidenza archeologica sembra contrastare tuttavia, per certi aspetti, con l'ipotesi ora riportata di questa diaspora di Homo erectus nel Vecchio Mondo. Come si è visto, le prime testimonianze strumentali in Europa non sono infatti ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] hanno probabilmente origine da due prototipi non contemporanei, che forse rispecchiano i tempi e i modi della diaspora delle popolazioni rivierasche siro-palestinesi verso Occidente. Si tratta del tipo di anfora con spalla carenata, simile ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] ma la sua recrudescenza nei primi anni del nuovo pontificato fu determinata dalla convergenza di almeno quattro fattori: oltre alla diaspora del rosminianesimo, di cui si è detto, una condizione decisiva fu creata dalla promulgazione, nel 1879, dell ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] nel suo complesso, cioè le religioni minoritarie, dovrebbero invece – è stato detto (Böckenförde 2007) – adattarsi a ‘vivere nella diaspora’, cioè in un ambiente sociale, politico e giuridico che è d’altri, non anche loro, dove le proprie ragioni ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...