Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] quest’ultima dove dal V secolo si impone l’autorità dell’esilarca o resh galuta8.
Altre comunità ebraiche della diaspora orientale di antichissima origine sono quelle di lingua greca in Egitto, dove spicca Alessandria, celebre per la sua cultura ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] di disciplina perché accusato di aver svolto propaganda sovversiva nell'esercito. Ritornato a Torino mentre era in atto la diaspora di socialisti e anarchici in seguito alle misure repressive del governo Pelloux, si affrettò a trasferirsi in Francia ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] potere è immenso, e tanto più pauroso quanto più indimostrabile: è la leggenda del «complotto mondiale ebraico». La diaspora, ossia la dispersione degli ebrei in ogni Paese, il loro «mondialismo apolide», ha acceso l’immaginazione antisemita secondo ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] una minoranza, più o meno consistente o sparuta. Non solo, ma la nozione stessa di minoranza, come quella apparentata di ‘diaspora’, è diventata in un certo senso problematica a motivo di due fenomeni di vaste proporzioni, sviluppatisi nel corso del ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] : I detti di Gesù (Milano) e Gli oracoli sibillini giudaici (Roma), dedicati all’ambiente neotestamentario e al giudaismo della diaspora e al suo rapporto con l’ellenismo. Ancora sotto il segno di Buonaiuti (e di Pettazzoni) si inscrivono le sue ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] meno all'interno del continente, avrebbero potuto avere una visione come questa. Ma il tema continuò da allora a risuonare nella diaspora al di là dell'Atlantico, e fu recepito con intensità crescente verso la fine del secolo, con la diffusione nell ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] indebolito all’interno e sfibrato dai continui conflitti con la Cina e il Tibet, crollò sotto gli attacchi dei kirghisi, ci fu una diaspora degli u. verso l’Asia centrale: parte si unì ai qarluq, con i quali in seguito fu creato il potente Stato dei ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] di stirpe imperiale, avrebbe accettato di buon grado un'eventuale protezione che lo accomunava ai tanti greci della diaspora. A Padova studiò con Demetrio Calcondila, che nello Studio occupava la cattedra di greco.
Sempre il Papadopoli afferma ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] e i fratelli (Pietro, Antonio, Bernardo, Nicolò, Vincenzo) accrebbero ancora le fortune familiari inserendosi con successo nella diaspora mercantile genovese: Pietro mori nel 1545ad Anversa, dove tre anni dopo si trovava il fratello Vincenzo; Nicolò ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] volta un tema spinoso che sarà ripreso negli anni successivi da diversi scrittori, e cioè la polemica che oppone i Palestinesi della diaspora − dapprima i profughi del 1948 e poi quelli del 1967 − a coloro che sono rimasti in patria e sono diventati ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...