PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] , Pandolfo poté non solo ridurre la pressione della politica meridionale dei pontefici, ma anche porre un freno alla diaspora signorile nei vari comitati autonomi. Il centro politico dei suoi domini veniva a coincidere con quello religioso, creandosi ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] . Né mancò l'A. di rivolgere attenzione particolare alla situazione religiosa in Germania, nominando proprio rappresentante nella "diaspora" cattolica M. Stricker e inviando quale visitatore nel 1611 il francescano Buselio. Per la diocesi di Liegi ...
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DROGO (Drago), Enrico
Laura Balletto
Nacque nella prima metà del sec. XIII da cospicua famiglia genovese del ceto mercantile, indicata nelle fonti a partire dal secolo precedente.
Il D. è ricordato [...] I, Dal 1265 al 1274, ibid., XXXI (1901), 1, p. 19; Repertorium fontium historiae Medii Aevi, II, Roma 1967, p. 292.
Sulla diaspora dei membri della famiglia Drogo nei secoli XII e XIII cfr. le edizioni dei notai liguri pubblicate a cura della Società ...
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GOLDMANN, Amalia
Stefania Vastano
Nacque a Trieste il 14 ott. 1856 da Enrico e Carolina Norsa. Scarsissime sono le notizie sulla formazione di questa pittrice che, come affermò in un'intervista rilasciata [...] 535, s.v.Besso, A.; G. Cavaciocchi, A. Besso nell'arte e nella vita, in Il Mondo, 8 dic. 1922; A. Caracciolo, Una diaspora da Trieste: i Besso nell'Ottocento, in Quaderni storici, XVIII (1983), 54, p. 899; M. De Luca, in Il divisionismo romano (catal ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] avrà la definitiva investitura della segreteria, il B. non parlerà più di "blocco storico". Il problema di cavalcare la grande diaspora dei movimenti della società non è più un punto decisivo della sua riflessione. Il problema centrale è quello della ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] di M. Francesco Priscianese Fiorentino": è di nuovo per l'interessamento diretto di un personaggio, vicino alla "diaspora" fiorentina, appunto Francesco Priscianese, che il D. pubblicò questo suo lavoro, dedicato ad Averardo Serristori, ambasciatore ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] patrimoniali operate ai suoi danni. Subito dopo, lasciò i familiari per trasferirsi a Padova, una delle maggiori sedi della diaspora dei Bianchi fiorentini. Qui compare assieme al fratello Lapo in un rogito del 26 aprile 1306 relativo al pagamento di ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] il riferimento dell'azione del G. sembra comunque quello popolare. La sua figura, considerati anche i frequenti rapporti con la diaspora riformata, era ben conosciuta in Toscana, tanto che Anton Francesco Doni, in una lettera datata 28 nov. 1546 (ora ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] leggeri e completi della sua carriera, quello della prostituta Costantina al seguito delle truppe italiane nella loro eroicomica diaspora in La grande guerra (1959). Protagonista con Jeanne Moreau e altre giovani attrici della vicenda di cinque donne ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] da questi accademici al principe B. Odescalchi. Tra i suoi corrispondenti, oltre ad alcuni importanti personaggi della diaspora gesuitica come Giovanni Andrés ed Esteban Arteaga, va ricordato infine il Metastasio: l'E. si proponeva di scriverne ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...