(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] bruciati per ordine di Stilicone. Ne restano vari frammenti. Oracoli sibillini Raccolta in 14 libri che Ebrei della diaspora, soprattutto dell’Egitto, misero insieme, utilizzando una precedente letteratura ‘profetica’ pagana a fini apologetici e per ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] D. si trovava a Napoli, ove si era recato fin dal novembre precedente per motivi di salute. Qui, in seguito alla diaspora cardinalizia, fu raggiunto dai porporati F. Carafa, L. Flangini e Enrico Stuart duca di York. Poi, quando - alla fine del 1798 ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] ebrei osservanti, ne salvaguarda l'identità e impedisce loro di mescolarsi con gli altri ebrei. Nel mondo della diaspora il movimento Lubavitch, diretto da Brooklyn dal rabbino Schneersohn, si sforza anch'esso di risocializzare in modo esclusivo ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] . Né mancò l'A. di rivolgere attenzione particolare alla situazione religiosa in Germania, nominando proprio rappresentante nella "diaspora" cattolica M. Stricker e inviando quale visitatore nel 1611 il francescano Buselio. Per la diocesi di Liegi ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] mondo antico, e portarono l'Islàm fino all'Atlantico e all'Asia centrale. Questi furono allora gli estremi confini della diaspora araba, mantenutisi poi verso occidente sul suolo africano, ridottisi a oriente col riflusso dell'arabismo (ma non dell ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] ma la sua recrudescenza nei primi anni del nuovo pontificato fu determinata dalla convergenza di almeno quattro fattori: oltre alla diaspora del rosminianesimo, di cui si è detto, una condizione decisiva fu creata dalla promulgazione, nel 1879, dell ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] nel suo complesso, cioè le religioni minoritarie, dovrebbero invece – è stato detto (Böckenförde 2007) – adattarsi a ‘vivere nella diaspora’, cioè in un ambiente sociale, politico e giuridico che è d’altri, non anche loro, dove le proprie ragioni ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] il riferimento dell'azione del G. sembra comunque quello popolare. La sua figura, considerati anche i frequenti rapporti con la diaspora riformata, era ben conosciuta in Toscana, tanto che Anton Francesco Doni, in una lettera datata 28 nov. 1546 (ora ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] del sistema, ha racchiuso in quel partito tensioni politiche e divergenze, esplose, dopo la crisi del 1992, in una diaspora cui ha fatto da contraltare un rinnovato attivismo delle gerarchie ecclesiastiche.
Opere Treccani
I due volumi Cristiani d ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] monaci orientali che continuarono a cercare rifugio a Roma contro le persecuzioni di cui erano fatte oggetto in patria. Questa diaspora, che durò fino al sec. IX inoltrato, fece di Roma "senza alcun dubbio uno dei luoghi privilegiati dei rapporti fra ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...