Kimbangu, Simon
Figura messianica-profetica, iniziatore di un movimento religioso nel Congo Belga, od. Repubblica democratica del Congo (N’Kamba 1889-Elisabethville, od. Lubumbashi, 1951). Di formazione [...] negli anni Cinquanta dal figlio di K., Joseph Diangienda. La Chiesa kimbanguista è oggi la maggiore confessione congolese dopo quella cattolica; diffusa internazionalmente dalla diaspora congolese, è membro del Consiglio mondiale delle Chiese. ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] quanto Patriarcato ecumenico di respiro universale. In effetti però tutte le Chiese ortodosse hanno istituito proprie diocesi nella diaspora per assistere i propri fedeli emigrati. Ne consegue che nei medesimi territori si interseca una pluralità di ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] una minoranza, più o meno consistente o sparuta. Non solo, ma la nozione stessa di minoranza, come quella apparentata di ‘diaspora’, è diventata in un certo senso problematica a motivo di due fenomeni di vaste proporzioni, sviluppatisi nel corso del ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] XII-XIII e il suo apografo conservato dal ms. 880 della Biblioteca statale di Lucca), F. dovette appartenere a quella diaspora di pellegrini irraggiatisi sul continente dall'isola di origine. La più autorevole notizia sul suo conto ci viene dal papa ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] come ‘Il Maestro’, e P. Sevak (1924-1971), innovatore di tematiche e forme tradizionali. Tra gli Armeni della diaspora, soprattutto attivi a Parigi, Beirut, Teheran e Istanbul, spiccano il poeta surrealista N. Sarafian; il romanziere Z. Vorbuni ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] : I detti di Gesù (Milano) e Gli oracoli sibillini giudaici (Roma), dedicati all’ambiente neotestamentario e al giudaismo della diaspora e al suo rapporto con l’ellenismo. Ancora sotto il segno di Buonaiuti (e di Pettazzoni) si inscrivono le sue ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] , ma anche un posto dove ci si reca per studiare i testi sacri. Un tempo, nelle piccole e povere comunità della diaspora, la sinagoga fungeva anche da ospizio temporaneo: lo straniero di passaggio vi veniva invitato a pernottare.
Non è un luogo sacro ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] ciascuno nelle sinagoghe in speciali ricorrenze), Daniele (profezia), Esdra e Neemia e Cronache (storia). Ma gli Ebrei della diaspora dovevano accettare un canone più ampio; e un canone più ampio è attestato anche dai manoscritti scoperti presso il ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] e incendiato dai Romani nel 70 d.C., l'anno che segna la disfatta del popolo ebraico e l'inizio della sua diaspora, cioè della dispersione fra le genti.
Del Tempio di Gerusalemme non esiste quasi più nulla, se non una memoria tenace: il luogo ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] casi ancora molto elementari, che il primo libro del Pentateuco fosse già stato dettagliatamente illustrato dall'ebraismo della diaspora intorno al sec. 3°-2° avanti Cristo. Questa tesi in realtà si basa soprattutto sulla presenza, nelle successive ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...