VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] il ruolo positivo dell''ebreo combattente' che avrebbe dovuto sostituire l'immagine tradizionale dell'ebreo della diaspora che subisce passivamente.Quest'ultimo esempio rimanda a una situazione empirica generalizzata, che riveste una particolare ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] , Civiltà e imperi, I, p. 149; Zvi Ankori, Giacomo Foscarini and the Jews of Crete. A Reconsideration, in Sami Michael, The Diaspora Research Institute, Tel Aviv 1981, pp. 9-118.
41. A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 63, Relazione di Nicolò Correr, 13 ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] gerarchico è modificato.
Il libro della Sapienza di Salomone
Il libro della Sapienza di Salomone, opera greca della diaspora giudaica, che risale agli inizi dell'era cristiana, abbandona il campo del quotidiano per proporre un discorso di elogio ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] è stato localizzato a Biblo) e da Cipro, mentre la maggior parte della documentazione è fornita dalla aree della diaspora fenicia (Cartagine, Tharros, Ibiza e Spagna). Le iscrizioni, che generalmente riportano il nome del proprietario, sembrano una ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] che sempre variano e spesso muoiono prima ancora di diventare fenomeni di moda. Il tutto nella moltiplicazione e nella diaspora di tanti teatri singolari che – a partire dai primi anni Duemila – cominciano a non rispondere nemmeno più al cognome ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] con le trasformazioni contemporanee. Proprio per questo alcuni ritenevano che la direttrice fosse quella, da una parte, della diaspora, e, dall’altra, della conversione dell’Università in un centro specializzato in scienze religiose e aperto alle ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] di un nuovo modo di intendere l'industria. Al contempo il Neuer Deutscher Film ha vissuto una diaspora irreversibile, favorita dalla politica liberista della nuova coalizione governativa. Il restringimento degli aiuti economici al cinema di ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] ora, nel nostro Paese, la polarizzazione degli interessi per gli oggetti alimentari e lo stile italiano produrranno effetti di diaspora e di crescente interesse nella conservazione di alcuni piatti, nel rinnovamento di formule e abbinamenti, e nell ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] affresco con S. Pietro in cattedra rinvenuto sulla controfacciata della chiesa di S. Frediano (Caleca, 1986).La forzata diaspora degli artisti lucchesi, se favorì l'arrivo di maestri di varia provenienza e formazione, consentì loro anche di rientrare ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] proclamato discutendo col Pico (49).
Quello che è stato chiamato l'"umanesimo volgare" nasce come eredità e quasi diaspora dall'umanesimo veneziano. Non a caso la filologia del circolo barbariano mette capo alle grandiose imprese di Aldo, al ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...