Futa Toro
Regione senegalese, lungo la riva sinistra del fiume Senegal. Sede dell’antico regno Tekrur, è considerata l’area di origine dei , localmente detti tekrur (o toucouleur), divisi fra agricoltori [...] ° e 18° il F.T. fu dominato dalla dinastia Denanke e dal 16° sec., già largamente islamizzato, alimentò un’importante diaspora di religiosi fulani in tutta l’Africa occidentale. Una rivoluzione rigorista guidata da Suleyman Bal riuscì a rovesciare i ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] altri punti di contatto con il sostrato veneto. Nel Veneto il culto di Gerione potrebbe essere messo in rapporto con la diaspora mediterranea dei Pelasgi e con la migrazione di elementi "illirici" verso il Veneto e verso la Sicilia (23).
Nel mito ...
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concilio
Andrea Mariani
. Il sostantivo, che appare quattro volte nella Commedia, è usato in senso proprio solo in If XXIII 122, ove il concilio / che fu per li Giudei mala sementa, è " il Sinedrio, [...] amministrare la giustizia e decidere sui problemi religiosi " (Fallani); esso causò la distruzione di Gerusalemme e la diaspora degli Ebrei in quanto, condannando Gesù a morte, rese meritevole della vendetta divina il popolo israelita.
Negli altri ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] le sue vicende più fortunate e più tristi. Essa si può dividere in due fasi principali: 1. la fase palestinese; 2. la fase della Diaspora.
1. Molti esempî sicuri di sinagoghe in Palestina si hanno per il periodo fra il III e il VI secolo d. C., ma ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] migranti, ma anche, più in generale, per la bilancia nazionale dei pagamenti. Le politiche per la creazione di un’identità diasporica indiana e per il rafforzamento dei legami con la terra d’origine hanno avuto origine anch’esse negli anni Settanta ...
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Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della diaspora", 1960). Postumo è apparso Literaturnaja zižn´ russkogo Pariža polveka. 1924-1974 ("Mezzo secolo di vita letteraria della ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] , ordini religiosi ed emigrazione, in Storia dell’emigrazione italiana, I, Partenze, cit., pp. 127-142.
72 L. Trincia, Emigrazione e diaspora, cit., e Per la fede, per la patria. I Salesiani e l’emigrazione italiana in Svizzera fino alla prima guerra ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] . a.C.), l'e. decadde come lingua parlata, ma rimase nell'uso liturgico e dotto delle comunità israelitiche, soprattutto dopo la diaspora. In età moderna l'e. prima rinacque come lingua letteraria e poi divenne lingua ufficiale dello Stato d'Israele ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] cristiana.È presente anche in Paesi extraeuropei, in virtù di un’intensa attività missionaria, ma anche della diaspora dei fedeli, conseguente alle crisi economiche e politiche che hanno caratterizzato le vicende novecentesche dell’Europa orientale ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] frequenti trasferimenti del padre, maresciallo della Regia Marina, gli infusero fin dall’infanzia un sentimento di appartenenza e insieme di ‘diaspora’. Molti anni dopo, in Paura del vento (1987), il faro di Capo d’Orlando dove il padre fu guardiano ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...