Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] serie di eventi catastrofici che non interessarono solo la P., bensì tutto il Mediterraneo orientale, in connessione con la diaspora dei «Popoli del Mare» che dalle isole dell'Egeo raggiunsero anche la costa levantina. Fra questi nuovi invasori vi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] religiosa, caratteristicamente diffusi in ambienti sociali, professionali e intellettuali d’élite. Ci fu un’influente diaspora intellettuale e morale che da questi presupposti culturali giunse a interessare spezzoni della classe dirigente italiana a ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] un dominio totale; l'interpretazione dello stalinismo come forma di bonapartismo: sono tutte questioni che vennero fatte proprie dalla diaspora trockijsta. Ma se l'autore de La rivoluzione tradita, e con lui anche altri critici di sinistra dello ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , s'imbarcarono" molti verso Castelnuovo di Dalmazia e di là raggiunsero Salonicco. Fu veramente un esodo, o piuttosto una diaspora per l'improvvisa dispersione senza una meta prestabilita. "Tutti sono scampati via, et se dice che sono andati in ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] numerose obiezioni di carattere storico, oltre che storico-artistico (Burgoyne, Folda, 1981), secondo le quali furono casomai la diaspora di artisti gerosolimitani dopo il 1187 e il loro eventuale approdo nei porti pugliesi sullo scorcio del sec. 12 ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] conversione forzata in Portogallo nel 1497, tra i centri del Mediterraneo, Venezia era stato uno dei privilegiati dalla diaspora ebraica. Una classe mercantile senza frontiere, legata ai Sefarditi che già vi erano insediati e ai nuovi cristiani ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] di massa e l’esplosione delle sue contraddizioni ma mostra fin nelle biografie dei suoi protagonisti come una parziale diaspora cattolica sia stata anche una forma della sua egemonia68. La Gioventù italiana di azione cattolica (Giac) di Carlo ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] la frontiera geografica sia del tutto permeabile; nel nostro periodo l'elemento occitanico deve essere stato rafforzato prima dalla diaspora valdese (1190) poi dagli effetti della crociata contro gli albigesi (1209-1229). Dall'altro lato dell'arco ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] . 13° e 14°, in concomitanza dapprima con la quarta crociata, quindi con la caduta di Gerusalemme e di Costantinopoli, la diaspora delle maestranze, i rinnovati rapporti con Cipro e con la Grecia, la Macedonia e la Serbia, rafforzati anche dai legami ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] fu subito ampia e in stretta connessione con l'espansione dell'elemento giudaico, che in seguito ai fenomeni della diaspora permeò ben presto molti territori del mondo romano.In Siria l'evento storico della distruzione della città di Dura Europos ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...