CATTANI, Francesco (François Cathane)
Valerio Marchetti
Figlio di un medico, Gaspare da Pescia, appartenente a una famiglia borghese di modeste condizioni economiche, nacque a Lucca all’inizio del sec. [...] tardi).
Il Pascal ha ipotizzato una antica origine mercantile della famiglia (“tradizione secolare”) e una continuità professionale nella diaspora. Il Berengo ha invece trovato che il C. fu del tutto assente dalla vita economica lucchese (negli atti ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] patrimoniali operate ai suoi danni. Subito dopo, lasciò i familiari per trasferirsi a Padova, una delle maggiori sedi della diaspora dei Bianchi fiorentini. Qui compare assieme al fratello Lapo in un rogito del 26 aprile 1306 relativo al pagamento di ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] il riferimento dell'azione del G. sembra comunque quello popolare. La sua figura, considerati anche i frequenti rapporti con la diaspora riformata, era ben conosciuta in Toscana, tanto che Anton Francesco Doni, in una lettera datata 28 nov. 1546 (ora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I maestri fiamminghi compiono viaggi in Italia per ammirare e studiare i grandi artisti [...] per ridisegnare la città antica.
I fiamminghi a Roma dopo il Sacco
Dopo il sacco di Roma (1527) e la storica diaspora di artisti, la colonia di fiamminghi si consolida con ulteriori arrivi dalle regioni meridionali. È il caso di Michiel Coxcie ...
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Pazzi di Valdarno
Arnaldo D'addario
Famiglia nobile; araldisti e genealogisti dei secoli XVI e XVII attribuirono origini comuni a questa consorteria feudale prevalentemente ghibellina e alla omonima [...] .
La stirpe dei P. di Valdarno non si può, tuttavia, considerare estinta con la morte di questo personaggio, perché la diaspora conseguente ai bandi aveva già nel Due-Trecento obbligato parecchi di loro a prendere dimora in altre città toscane, ove ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] del sistema, ha racchiuso in quel partito tensioni politiche e divergenze, esplose, dopo la crisi del 1992, in una diaspora cui ha fatto da contraltare un rinnovato attivismo delle gerarchie ecclesiastiche.
Opere Treccani
I due volumi Cristiani d ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] Teoria do nacionalismo galego (1920), e di A. Rodríguez Castelao, tipico esponente (insieme con L. Seoane) del galiziano della diaspora, il quale dall’esilio volontario di Buenos Aires (dove soprattutto, grazie alla presenza di un’attiva colonia di ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] orientali si allentarono fino a cessare. Solo nell'Afghānistān rimangono ancor oggi popolazioni parlanti mongolo che discendono dalla diaspora dei Mongoli di Genghīz Khān. Nella seconda metà del sec. XIV si ricostituì ancora un regno turco-mongolo ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] recente (1928) del Buhl che il nome le sia stato dato dai primi coloni ebrei venuti a stabilirvisi dopo la diaspora. Nell'età preislamica l'elemento ebraico sembra essere stato preponderante per lungo tempo, finché un'invasione di due tribù arabe ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] monaci orientali che continuarono a cercare rifugio a Roma contro le persecuzioni di cui erano fatte oggetto in patria. Questa diaspora, che durò fino al sec. IX inoltrato, fece di Roma "senza alcun dubbio uno dei luoghi privilegiati dei rapporti fra ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...