BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] la Bibbia che più influì sulla Riforma italiana e fu la versione delle Scritture più apprezzata dagli evangelici italiani della diaspora fino al Seicento inoltrato.Anche l'altra opera di maggior rilievo del B., i Dialogi della morale philosophia, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] contiene la Parola di Dio). La separazione, con un’abile operazione storica e filologica, sottrae la Scrittura all’ebraismo della diaspora e l’annette al cristianesimo. L’ebraismo infatti, dopo la distruzione del tempio e la degradazione cui è andato ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] V, ibid. 1976, pp. 569-572, 615-617; M. Ritzarev (Rytsareva) - A. Porfirieva, The Italian diaspora in eighteenth-century Russia, in The eighteenth-century diaspora of Italian music and musicians, a cura di R. Strohm, Turnhout 2001, pp. 221 s., 236; E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] (la Terra di Israele), la terra dei propri padri “ebrei” (Hebrew in inglese), dove il vecchio “giudeo” della diaspora avrebbe superato la nevrotica scissione tra mente e corpo riconquistando quel radicamento alla terra che lo avrebbe salvato da se ...
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Vedi Armenia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L'Armenia è una repubblica del Caucaso meridionale indipendente dall’Unione Sovietica (Urss) dal settembre 1991. Nonostante l’istanza indipendentistica [...] nell’ambito della ‘Politica europea di vicinato’ e del ‘Partenariato orientale’. Grazie anche alla presenza di un’influente diaspora (stimata in circa 8 milioni di armeni), il paese ha tradizionalmente beneficiato di solidi rapporti con gli Usa. Un ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] D. si trovava a Napoli, ove si era recato fin dal novembre precedente per motivi di salute. Qui, in seguito alla diaspora cardinalizia, fu raggiunto dai porporati F. Carafa, L. Flangini e Enrico Stuart duca di York. Poi, quando - alla fine del 1798 ...
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Acuto
M. L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo nella seconda metà del 12° secolo. Nella totale mancanza di documenti, il suo nome si desume unicamente dalla firma incisa sul leggìo dell'ambone della [...] fucina di varie tendenze artistiche grazie all'illuminata politica dell'abate Leonate. Alla morte di costui (1182) seguì la diaspora degli artisti che si sparsero per l'Abruzzo, fra i quali dovette essere A., le cui opere si possono rintracciare ...
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Uberti, Lapo degli
Arnaldo D'addario
Figlio di Farinata, fiero ghibellino come il padre e gli altri membri della casata, ne seguì la sorte dopo la sconfitta della sua Parte politica. Per le fortune [...] lo stesso pontefice intervenisse (1304) a favore degli esuli. Il fallimento di questo tentativo costrinse Lapo e gli altri alla diaspora fuori di Toscana. Nel 1292 egli è a capo - questa volta con qualche successo - di milizie pisane contro Firenze ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] e sociale di un intero villaggio; I. Faṣīḥ, che, in Thorayyā dar ighmā’ («T. in coma», 1983), descrive la vita della diaspora iraniana a Parigi; B. Ṣādiqī, autore di racconti brevi caratterizzati da una spiccata vena ironica; S. Pārsipur, che è stata ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] compito d'interpretare e di applicare le norme del diritto talmudico, vennero acquistando un'indiscussa autorità morale in tutta la diaspora, e in conseguenza di questa loro autorità gli Ebrei di tutto il mondo, all'infuori dei seguaci del movimento ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...