Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] del 1873 a suddividere il campo di evangelizzazione in cinque distretti77. Il passo successivo verso l'integrazione delle Chiese della diaspora fu compiuto nel 1887, allorché il sinodo accolse per la prima volta come membri i deputati dei distretti78 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] traversie che implicheranno il C. nella storia della repressione della Riforma in Italia e lo condurranno a legarsi alla diaspora ereticale in Svizzera. Il punto di partenza degli avvenimenti fu un fatto puramente letterario, legato alla polemica con ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] altri tipografi. Risalgono a questo periodo la collaborazione con Michael Isingrinius e la stampa di opere significative della diaspora italiana, come Le cento et diece divine considerazioni di Juan de Valdés (1550); la Methodus linguae Graecae del ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] in Europa, dove la figlia avrebbe avuto migliori cure.
Proprio a New York aveva iniziato a frequentare gli artisti della prima diaspora: fra loro Marcel Duchamp, Man Ray e, in particolare, i coniugi Francis e Gaby Picabia, con i quali nel 1922 arrivò ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] nel Tempio), ma non abolì la festa con il suo valore commemorativo. Per secoli, sino a oggi, gli Ebrei della diaspora hanno mangiato l’agnello pasquale nel quadro di un rito detto seder, durante il quale viene riletto il racconto della liberazione ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (755-1012) e quello africano dei Fatimidi (10°-12° sec.) prima nel Nordafrica, poi in Egitto. Nelle altre regioni dell’originaria diaspora araba l’elemento etnico arabo si mescola con il berbero nell’Africa del Nord, con il curdo e turco in Siria e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tutti furono sapute vincere. Esse ci appaiono, nel paese che fu culla del cristianesimo e nei maggiori centri della diaspora, di due tipi: uno, popolare e proprio della chiesa locale di Gerusalemme, degenerato poi, per voluto isolamento, in comunità ...
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Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] in versi Rights of passage (1967), Masks (1968) e Islands (1969) raccolti poi in The arrivants (1973), sul tema dell'ininterrotta diaspora dei negri africani, del loro viaggio come schiavi verso il Nuovo Mondo, e del ritorno al paese d'origine. Sono ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] , infine, che integrazione non vuol dire rinuncia all'identità. Solo così gli ebrei d'Europa potranno ricostruirsi un'identità diasporica e la scelta di emigrare in Israele ritornerà a essere un'opzione politica e culturale, non una fuga provocata ...
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Vedi Eritrea dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Pur essendo un piccolo paese, l’Eritrea ha un’importanza strategica rilevante per la sua posizione lungo la costa del Mar Rosso, quale retroterra [...] vere o presunte manovre etiopiche per invadere il paese. Le uniche forme di opposizione al regime hanno preso piede nella diaspora degli esuli eritrei, che sono al vertice delle statistiche internazionali dei richiedenti asilo in Europa e in America. ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...