BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] ciascuno nelle sinagoghe in speciali ricorrenze), Daniele (profezia), Esdra e Neemia e Cronache (storia). Ma gli Ebrei della diaspora dovevano accettare un canone più ampio; e un canone più ampio è attestato anche dai manoscritti scoperti presso il ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] di stirpe imperiale, avrebbe accettato di buon grado un'eventuale protezione che lo accomunava ai tanti greci della diaspora. A Padova studiò con Demetrio Calcondila, che nello Studio occupava la cattedra di greco.
Sempre il Papadopoli afferma ...
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PAGANELLI, Giuseppe Antonio
José María Domínguez Rodríguez*
– Compositore e musicista, nacque a Padova il 6 marzo 1710, terzo di sei figli di Paolo (1670-1745) e Laura Maria.
La sua precoce affiliazione [...] York 2001, XVIII, pp. 885 s.; R. Strohm, Italian operisti north of the Alps (c. 1700-c. 1750), in The eighteenth-century diaspora of Italian music and musicians, a cura di R. Strohm, Turnhout 2001, pp. 43 s., 52 s.; S. Henze-Döhring, Konzeption einer ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] e i fratelli (Pietro, Antonio, Bernardo, Nicolò, Vincenzo) accrebbero ancora le fortune familiari inserendosi con successo nella diaspora mercantile genovese: Pietro mori nel 1545ad Anversa, dove tre anni dopo si trovava il fratello Vincenzo; Nicolò ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] sua ampiezza; lo è, soprattutto, perché connesso a censure politiche di vario tipo e intrecciato alla persecuzione e alla diaspora di folti gruppi di intellettuali, costretti a emigrare dai luoghi di origine per andare a innestarsi in culture diverse ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
(App. IV, ii, p. 745; V, iv, p. 74; v. partito, XXVI, p. 423)
Italia
Negli anni Novanta radicali trasformazioni rivoluzionarono l'aspetto e la struttura del sistema [...] degli altri partecipanti, dai Popolari ai Verdi, dalle espressioni del cattolicesimo di sinistra alle molteplici sigle della diaspora socialista e dei partiti laici (12 furono i raggruppamenti che sostennero inizialmente la candidatura di Prodi). Una ...
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Gangalandi, di
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, i cui privilegi cavallereschi e il cui stemma risalgono all'investitura concessa ad essa e ad altre casate della città dal gran barone, [...] Signa; nel 1251, già banditi da Firenze, appaiono fra i contraenti della lega ghibellina contro il comune. Nel quadro della diaspora ghibellina, molti di loro sono segnalati dai documenti a Siena (ove uno dei di G. si trova nel 1258), nella Toscana ...
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Valdo (italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius)
Valdo
(italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius, derivato dal nome in lingua d’oc Vaudes, in lingua d’oeil Valdès, indicante [...] Verona i «poveri di Lione» furono condannati come eretici e cacciati dalla città come rivoltosi. Di qui la loro diaspora in Provenza, Piemonte, Lombardia, Fiandre, Germania, Spagna, Inghilterra. V. rimase a capo della comunità fino alla sua morte (un ...
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GITAI, Amos
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l’11 ottobre 1950. Nell’arco di quarant’anni di attività, il cinema di G. si è affermato come strumento sensibile e politico [...] e su un uso poetico-politico delle immagini e dei piani-sequenza i temi dell’esilio, dell’emigrazione e della diaspora ebraica, indicando connessioni insolite tra contemporaneità sociale e politica di Israele e la circolarità temporale della storia e ...
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Economista, nato a Torino l'11 giugno 1875. Ha insegnato nelle università di Macerata (1915-24), Parma (1925), Genova (1926) e dal 1927 ha la cattedra di economia a Roma; è socio nazionale dei Lincei, [...] Roma 1937; Principî di scienza economica, voll. 2,1ª ed. Torino 1937-40, 2ª ed. Milano 1947; Saggi su Simone Luzzatto e sulla storia economica e sociale della Diaspora ebraica, in ebraico, Gerusalemme 1948; Israele disperso e ricomposto, Torino 1948. ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...