GĔ'ŌNĪM (in ebr. "eccellenze", sing. Gā'ōn)
Umberto CASSUTO
Titolo dato nell'epoca successiva alla redazione scritta del Talmūd ai capi delle accademie giudaiche di Babilonia. Quando precisamente cominciasse [...] dall'unità culturale del mondo islamico, e dai rapporti dell'Europa con l'Oriente, si estendeva a tutti i paesi della Diaspora; gli ebrei di tutto il mondo li consideravano come interpreti autorizzati della Legge, e si rivolgevano a loro con quesiti ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] una minoranza, più o meno consistente o sparuta. Non solo, ma la nozione stessa di minoranza, come quella apparentata di ‘diaspora’, è diventata in un certo senso problematica a motivo di due fenomeni di vaste proporzioni, sviluppatisi nel corso del ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] XII-XIII e il suo apografo conservato dal ms. 880 della Biblioteca statale di Lucca), F. dovette appartenere a quella diaspora di pellegrini irraggiatisi sul continente dall'isola di origine. La più autorevole notizia sul suo conto ci viene dal papa ...
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Vedi Armenia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Armenia è una piccola repubblica del Caucaso meridionale indipendente dall’Unione Sovietica dal settembre 1991. Nonostante l’istanza indipendentistica [...] ’ambito della ‘Politica europea di vicinato’ e del ‘Partenariato orientale’. Inoltre, grazie anche alla presenza di un’influente diaspora (stimata in circa 8 milioni di armeni), il paese ha tradizionalmente beneficiato di solidi rapporti con gli Usa ...
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Il principale elemento di contrapposizione tra Armenia e Turchia è costituito dalla memoria storica dei massacri compiuti a danno della popolazione armena dalle autorità ottomane tra il 1915 e il 1921 [...] sul Nagorno Karabach. Dall’altro lato, il governo armeno ha fronteggiato una ferma opposizione interna e della diaspora alla prospettiva di rimettere in discussione gli eventi successivi al 1915 attraverso una commissione congiunta di storici. A ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] gli è costato critiche da parte di alcuni suoi connazionali.
Strenuo sostenitore della causa palestinese e contrario alla diaspora, in particolare Ḥ. ha criticato con sottile ironia e ricorrendo spesso a originali giochi di parole quei Palestinesi ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] : I detti di Gesù (Milano) e Gli oracoli sibillini giudaici (Roma), dedicati all’ambiente neotestamentario e al giudaismo della diaspora e al suo rapporto con l’ellenismo. Ancora sotto il segno di Buonaiuti (e di Pettazzoni) si inscrivono le sue ...
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Vedi Somalia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nata il 1° luglio 1960 dall’unione tra la Somalia, ex colonia italiana sotto tutela per conto delle Nazioni Unite, e il protettorato inglese del [...] costiere del sud minoranze di origine indiana e arabo-yemenita, a testimonianza degli antichi traffici della penisola somala.
La diaspora somala è una delle più grandi al mondo, tanto da far parlare di una ‘Somalia internazionale’. Le più importanti ...
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VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio
Elisa Marazzi
VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio. – Nacque a Firenze il 13 aprile 1880 da Stanislao Oreste e da Maria Anna Misuri.
Di famiglia modesta, per volere [...] di posizione politica e dei favori ottenuti, la fase successiva alla caduta del fascismo non fu semplice: oltre alla diaspora degli autori e ai danni subiti dagli stabilimenti durante i bombardamenti del 25 aprile 1943 (gli uffici furono trasferiti ...
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COLONNA, Fabrizio
Fiorella Bartoccini
Principe di Avella, nacque a Roma il 28 marzo 1848, terzogenito di Giovanni Andrea principe di Paliano e di Isabella Alvarez de Toledo. Negli ultimi anni del regime [...] realtà, il sistema, facilitato dal transito per Roma della nuova linea ferroviaria Firenze-Napoli, accentuò il fenomeno di una diaspora dei giovani romani e l'inizio di un processo di "italianizzazione" della città.
Il trasferimento del C. nel Regno ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...