Governo esercitato da due persone. La d. spartana era tenuta dalle due dinastie degli Agiadi e degli Euripontidi. Incerta è l’origine di questo istituto: forse discende da una primitiva triarchia (i re delle tre tribù doriche degli Illei, Dimani e Panfili) della quale un membro avrebbe, col tempo, perduto importanza.
Nell’antica Roma la d. vigeva con il consolato; fu così chiamato da vari storici anche ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] riprodotta dopo l’abdicazione dei due Augusti nel 305 e infine riaffermata nella cosiddetta conferenza di Carnunto del 308 – e alla diarchia, che contava il precedente illustre del regno di Marco Aurelio e Lucio Vero, e che troviamo sotto il regno di ...
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(gr. ᾿Αγιάδαι) Denominazione di una delle due case regnanti a Sparta (➔ diarchia), fondata da un Agide, sesto discendente di Eracle. La successione degli A., ricostruita attraverso storici e cronografi [...] antichi, sino alla metà del sec. 6° a.C. è poco attendibile. Capostipite della dinastia fu Agide I, ritenuto sesto discendente di Eracle. L’ultimo degli A. fu Agesipoli III (ca. 219 a.C.), cacciato dal ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] episcopale è stata a lungo dibattuta dalla dottrina canonistica, la quale si è divisa tra la tesi che sosteneva una diarchia tra pontefice e c. e quella che affermava la superiorità del c. rispetto al pontefice (cosiddetta tesi del conciliarismo).
C ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Nerone (54-68), dopo un esordio dominato dall’influenza di Seneca, nel cui pensiero al principato fondato su una diarchia tra imperatore e senato si sostituì l’idea del principe assoluto e illuminato, sapiente legislatore e moralizzatore supremo, di ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] con Massenzio si preparavano anche con l’appropriazione numismatica dell’iconografia del dio tutelare dell’avversario.
Il tempo della diarchia (312-324)
Dopo la battaglia di ponte Milvio e la sconfitta di Massenzio, il processo di appropriazione del ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] Gli studi sul contenuto del testo, anonimo, consentono di datarlo all’anno 314 d.C., durante la fase pacifica della diarchia di Costantino con il cognato Licinio, probabilmente meno di due anni dopo l’affermazione su Massenzio a ponte Milvio12. Nell ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] 307: Plin., paneg. 15,1-5; Paneg. 7(6),5,3. Nei panegirici al più tardi del periodo della diarchia dioclezianea e della prima tetrarchia il riferimento alla carriera militare è divenuto una parte obbligata dell’encomiastica regale, perché secondo l ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] e Massenzio figli di un Augusto, Licinio e Massimino uomini nuovi»)83. Anche nell’assetto del potere, ridotto a una diarchia dopo l’eliminazione di Massenzio e Massimino Daia, è sempre Costantino a prendere l’iniziativa di una guerra civile contro ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...