COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] - a torto - riverivano il vero e maggior Mommsen; cfr., a riprova, la memoria del C., I gemelli di Roma e la diarchia consolare, in Annali d. univ. toscane, XXXII[1913]); l'avversione all'"etruscheria" (donde il costante, vittorioso impegno del C. a ...
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APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] dipendeva e dal lato militare e dal lato civile - mentre il resto della Dalmazia era governato sino al 1810dalla diarchia Marmont-Dandolo -, aveva da tempo compresa l'importanza del clero dalmata, cui la popolazione era particolarmente legata; già in ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...