DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] tempo da un podestà. Nel gennaio del 1306, quando i rapporti tra i Doria e gli Spinola si erano ormai guastati, la diarchia fu reintrodotta nuovamente e affidata a uno Spinola e a un Doria. Questa farma di governo durò solo fino all'agosto dell'anno ...
Leggi Tutto
COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] - a torto - riverivano il vero e maggior Mommsen; cfr., a riprova, la memoria del C., I gemelli di Roma e la diarchia consolare, in Annali d. univ. toscane, XXXII[1913]); l'avversione all'"etruscheria" (donde il costante, vittorioso impegno del C. a ...
Leggi Tutto
ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] il suo segretario politico, l’avvocato Michele Maylender. Gli succedette Zanella, e si aprì così nel PAF una sorta di diarchia tra Zanella e Maylender, che sarebbe durata per diversi anni e avrebbe visto anche momenti di conflitto.
Nel 1899 Zanella ...
Leggi Tutto
DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] da Cassino e Bertolino di Bonifacio di narrare gli avvenimenti a partire dal 1270, anno in cui salì al potere la diarchia. Non risulta in quale data l'incarico sia stato loro affidato; certamente, come si intuisce dal proemio, alcuni anni dopo la ...
Leggi Tutto
UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] del Comune e del Popolo» (Statuti inediti della città di Pisa, 1854, I, pp. 62 s.) e dando vita a una difficile diarchia che portò all’approvazione nell’aprile 1288 di un trattato di pace con Genova assai oneroso per la città (che avrebbe perduto il ...
Leggi Tutto
SAMPANTE, Ranieri
Alma Poloni
– Nacque a Pisa intorno alla metà del Duecento da Gualterotto Sampante, anch’egli giudice; non è noto il nome della madre.
La famiglia era forse originaria del piviere [...] organizzata dalle maggiori famiglie dell’aristocrazia ghibellina e guidata dall’arcivescovo Ruggieri Ubaldini pose fine alla diarchia signorile.
Questo episodio rappresenta una data spartiacque nella storia comunale di Pisa. La rifondazione del ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] del reggimento di Verona fra il 1330 e il 1351-52.
In politica estera il D. - al quale, nella diarchia con Alberto. certamente spettò la maggiore responsabilità decisionale, pur con la collaborazione non del tutto insignificante del fratello - non ...
Leggi Tutto
STANCONE, Oberto
Marino Zabbia
STANCONE, Oberto. – Nacque in una famiglia genovese di tradizione consolare attestata nella documentazione cittadina sin dal XII secolo e che all’inizio del Trecento sarebbe [...] dell’ultima commissione dei continuatori degli Annali genovesi di Caffaro, quella nominata probabilmente nel 1273 e comunque al tempo della diarchia di Spinola e Doria, a cui si deve il testo della cronaca dall’anno 1270 sino al 1279. Nel prologo ...
Leggi Tutto
APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] dipendeva e dal lato militare e dal lato civile - mentre il resto della Dalmazia era governato sino al 1810dalla diarchia Marmont-Dandolo -, aveva da tempo compresa l'importanza del clero dalmata, cui la popolazione era particolarmente legata; già in ...
Leggi Tutto
DORIA, Raffaele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Corrado; dal padre, che era stato capitano del Popolo, ereditò il titolo di ammiraglio del Regno di Sicilia (1323) e la signoria [...] alla festa dei Ss. Simone e Giuda (28 ottobre; data del colpo di Stato che aveva portato al potere nel 1270 la diarchia Doria-Spinola) e poi per altri tre anni. Tuttavia il regime non arrivò alla fine del mandato: l'endemica lotta nell'oligarchia ...
Leggi Tutto
diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...