LUOGOTENENZA
Teodosio Marchi
. È un istituto eccezionale che trova i suoi precedenti storici sotto la monarchia di Savoia, presso la quale esso veniva spesso confuso con la tutela e reggenza. La luogotenenza, [...] leggi, funzioni regie che sarebbero per sé indelegabili in quanto con la delega la monarchia sembra trasformarsi in una diarchia. Sembra però esatto ritenere che la luogotenenza abbia trovato nel suo inizio il proprio fondamento in una necessità ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] il suo segretario politico, l’avvocato Michele Maylender. Gli succedette Zanella, e si aprì così nel PAF una sorta di diarchia tra Zanella e Maylender, che sarebbe durata per diversi anni e avrebbe visto anche momenti di conflitto.
Nel 1899 Zanella ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] da Cassino e Bertolino di Bonifacio di narrare gli avvenimenti a partire dal 1270, anno in cui salì al potere la diarchia. Non risulta in quale data l'incarico sia stato loro affidato; certamente, come si intuisce dal proemio, alcuni anni dopo la ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] del Comune e del Popolo» (Statuti inediti della città di Pisa, 1854, I, pp. 62 s.) e dando vita a una difficile diarchia che portò all’approvazione nell’aprile 1288 di un trattato di pace con Genova assai oneroso per la città (che avrebbe perduto il ...
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SAMPANTE, Ranieri
Alma Poloni
– Nacque a Pisa intorno alla metà del Duecento da Gualterotto Sampante, anch’egli giudice; non è noto il nome della madre.
La famiglia era forse originaria del piviere [...] organizzata dalle maggiori famiglie dell’aristocrazia ghibellina e guidata dall’arcivescovo Ruggieri Ubaldini pose fine alla diarchia signorile.
Questo episodio rappresenta una data spartiacque nella storia comunale di Pisa. La rifondazione del ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] a sinistra sono rappresentate Elena e la consorte dello zar38.
Fin dai tempi di Ivan il Terribile, comunque, la rinnovata diarchia dell’imperatore e del patriarca era ben lungi dal risolversi nella sinfonia dei poteri. Ne aveva già fatto le spese il ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] del reggimento di Verona fra il 1330 e il 1351-52.
In politica estera il D. - al quale, nella diarchia con Alberto. certamente spettò la maggiore responsabilità decisionale, pur con la collaborazione non del tutto insignificante del fratello - non ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] potendosi in essa intravedere il felice adattamento, compiuto con misura, equilibrio ed uno straordinario pragmatismo, della diarchia Parlamento-Re, propria della Monarchia costituzionale inglese dell’epoca, ad uno Stato che avrebbe dovuto invece ...
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Organizzazione della Repubblica
Alfonso Celotto
L’Italia è una Repubblica parlamentare, fondata su di un bicameralismo paritario in un tradizionale quadro di divisione dei poteri. Per arricchire il [...] aprì una successiva fase nella quale la forma di governo iniziò a caratterizzarsi per una nettissima supremazia del potere esecutivo (diarchia). Poi resa più articolata con l’aggiunta del Gran Consiglio del Fascismo e infine della Camera dei fasci e ...
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STANCONE, Oberto
Marino Zabbia
STANCONE, Oberto. – Nacque in una famiglia genovese di tradizione consolare attestata nella documentazione cittadina sin dal XII secolo e che all’inizio del Trecento sarebbe [...] dell’ultima commissione dei continuatori degli Annali genovesi di Caffaro, quella nominata probabilmente nel 1273 e comunque al tempo della diarchia di Spinola e Doria, a cui si deve il testo della cronaca dall’anno 1270 sino al 1279. Nel prologo ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...