JOUHAUX, Léon
Armando SAITTA
Sindacalista francese, nato a Parigi il 1° luglio 1879. Nel 1904 la Federazione dei fabbricanti di fiammiferi lo delegò alla Confédération générale du Travail (CGT), di [...] liberazione il suo posto nella CGT, di cui ha continuato ad essere il segretario generale insieme a Benoît Frachon (diarchia creata nel settembre 1945 a riconoscimento della forza sindacale dei comunisti) e che lasciò il 20 dicembre 1947, in seguito ...
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al-Kanemi, Muhammad al Amin
Leader kanembu del Bornu (➔ Borno) (m. 1837). Studioso islamico originario del Kanem, risiedeva in una provincia del Bornu quando il regno fu attaccato dal jihad di ‘Uthman [...] autonomo sulle frontiere del regno, ma mantenne un buon rapporto con Dunama e, dopo la morte di questi, con il mai Ibrahim. La diarchia del Bornu seguitò fino al 1845, quando il figlio e successore di K., ‛Umar (che regnò fino al 1881), entrò in urto ...
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(gr. Αἰακός) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Egina, nato nell’isola che da questa prese il nome. Zeus, pregato da E., avrebbe popolato l’isola mutando in uomini le formiche (➔ Mirmidoni). Padre [...] che avviò l’unificazione dell’Epiro. Suo successore fu Alceta I, alla cui morte il governo fu assunto dai suoi due figli, Neottolemo I e Aribba, dando origine a una prassi di diarchia poi frequentemente seguita. La dinastia si estinse nel 230 a.C. ...
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Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] alla famiglia D., e Lamba (ο Lampa), vincitore a Curzola (1298), portarono all'apogeo la potenza navale genovese. Ma la diarchia D.-Spinola cessò con la fine del sec. 13º, durante il quale i D. avevano anche costituito un vasto dominio ghibellino ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] E. aveva giurato fedeltà salendo al trono, trasferirono la maggior parte dei poteri a Mussolini e crearono quel sistema della "diarchia" che lasciava al re solo il primato nominale. In cambio, il fascismo dava alla monarchia sicure garanzie di ordine ...
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SPINOLA, Corrado
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (circa a metà del XIII secolo) da Iacopa e da Oberto, il primo esponente della famiglia – una delle più importanti della città ligure, di [...] del Popolo e del Consiglio ristretto degli otto anziani (Caro, 1974-1975, II, p. 214).
Il governo dei due diarchi coincise con la seconda emblematica vittoria del Comune genovese della seconda metà del secolo XIII dopo la battaglia della Meloria. A ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] agli Spinola (divisi anche al loro interno da rivalità personali) e si stava esaurendo il consenso concesso dal populus alla diarchia. Nel 1297, dalla suprema carica di governo si dimise Corrado, nipote del D., per accettare l'offerta di diventare ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] loro sviluppo in principati, un argomento sul quale ritornò anche in seguito. Analizzò il problema del superamento della diarchia tra Comuni e signorie, riscontrabile nella permanenza di forme giuridiche che non esprimevano più una realtà politica in ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] arretrate o agli estremi della civiltà ellenica (Macedonia, Epiro) e a Sparta, dove si mantenne sotto la forma della diarchia. In età propriamente storica (dal 7° sec. in poi) l’istituto monarchico è avversato anche sotto il profilo teorico ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] numerosi. Falliti i tentativi di riforma politico-sociale attuati da Agide IV e Cleomene III, seguirono anni critici in cui la diarchia si estinse e salirono al potere tiranni, tra cui Nabide, ucciso il quale, S. fu costretta a entrare nella lega ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...