Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] ammessi in cinque porti giapponesi col godimento dei privilegi consolari. Frattanto lo stato giapponese passava lentamente dalla diarchia, che vi durava dal 1192, all'esclusiva sovranità del mikado ripristinata nel 1868. La riforma costituzionale e ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] Dell'età imperiale si è occupato nel Römisches Staatsrecht (1871-1888), in cui ha chiarito che il regime di Augusto era una diarchia, cioè un compromesso, e in Die römischen Provinzen von Cäsar bis Diokletian (1885), in cui ha opposto alle accuse di ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] muros dicitur interemptus); v. pure ibid., 1, v. 292, a cura di G. Thilo, I, pp. 107-108 (confronto fra la diarchia Romolo-Remo e quella di Augusto-Agrippa).
187. Cf. Prudentius, Peristephanon, 2, vv. 411, a cura di Maurice Lavarenne, IV, Paris 1951 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ' garantite dall'appartenenza ai consigli giudiziari oppure al ceto dei barnaboti. La pace sociale era favorita anche da una diarchia al vertice del governo veneziano: da una parte il procuratore di San Marco Lorenzo Tiepolo, il più autorevole tra ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con esso, come esso con lui, al governo, insieme, della Chiesa e dello Stato. E tuttavia chi, in questa specie di diarchia, sovrasta, ha l'iniziativa, impronta di sé il tutto è l'imperatore. Il pontefice assume quasi la veste di suo ministro nelle ...
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diarchia
diarchìa s. f. [dal gr. διαρχία, comp. di δι- «di-2» e tema di ἄρχω «comandare»]. – Forma di governo in cui il potere sovrano è esercitato, con pari autorità, da due persone (i due re di Sparta, i due consoli romani) o da due organi....
diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, che si alternano...