(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] di Nemi; intitolato a D. Aricina, era sede del Rex nemorensis, che, schiavo fuggitivo, riceveva in quel luogo la tutela di Diana. La connessione della dea con il mondo servile si manifesta in numerosi altri momenti della tradizione, come per es., la ...
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FALANGOLA, Diana
Fiamma Satta
Nacque a Napoli intorno al 1555, da una famiglia della piccola nobiltà partenopea, originaria di Amalfi e trapiantatasi nel sec. XIII a Sorrento. Il padre, Scipione, sposò [...] nel 1551 Camilla De Gennaro, da cui ebbe due figli: la F. e Bernardino, di circa quattro anni maggiore di lei.
Le notizie biografiche relative alla F. riguardano quasi esclusivamente il brevissimo periodo ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] di Alcolea, edita a Lione nel 1667. Infine le due opere del teatino spagnolo C. Morales, il Diana dommaticos, pubblicato a Napoli nel 1697, e il Diana vindicatus, stampato nello stesso anno a Madrid, nel quale l'autore dimostra come il D. non asserì ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] nel 1290) e il loro culto come beate venne insieme confermato da Leone XIII nel 1891.
Fonti e Bibl.: H. M. Cormier, La b. Diane d'Andalo et les bb. Cécile et Aimée, Roma 1892, con tavv. (ritr.) e appendici di documenti, fra cui (App. A, pp. 149-157 ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] la famiglia di origine, ormai una delle maggiori in Firenze, fosse stata coinvolta politicamente a favore della parte medicea ancor prima della caduta della repubblica e assurta, nella persona del padre ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] ), né nella Visitazione del duomo di Castellammare (1802).
Il D. morì a Napoli il 13 ag. 1803. Fu suo fratello il pittore Vincenzo Diano.
Fonti e Bibl.: P. Napoli Signorelli, Gli artisti napol. della seconda metà del sec. XVIII, a cura di G. Ceci, in ...
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Epiteto latino di Ecate e Diana, modellato su quello greco di Τριοδῖτις attribuito a Ecate; talvolta usato anche da solo quale sinonimo di Luna. Nigidio Figulo spiegava l’epiteto riferito a Diana-Luna, [...] perché la Luna si muove per tre vie, in altezza, larghezza, lunghezza. L’altra spiegazione usuale è quella dei tre domini, di Luna in cielo, Diana in terra, Proserpina negl’Inferi. ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] lungo periodo di disgrazia e, ancor più, perché la famiglia Cavalieri, attraverso il ramo di Gaspare che aveva sposato Diana Vittoria, nipote del Borghese, poteva ora considerarsi imparentata con il papa. Nell'ottobre 1606 gli fu assegnato l'ufficio ...
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(lat. Virbius) Divinità latina venerata ad Ariccia nell’ambito cultuale di Diana Aricina. La sua origine è oscura; in età antica si riteneva fosse Ippolito, il quale, risuscitato da Asclepio, sarebbe giunto [...] nel Lazio ...
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Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] e fu a capo delle diocesi di Modrus in Croazia e quindi di Capodistria. Rappresentante ufficiale della Francia alla dieta di Worms (1540), si oppose, su istruzioni della curia, ai disegni conciliativi ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.