ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Inn Fields Theatre (il teatro della nuova impresa, nella cui orchestra l'A. era anche liutista), la sua opera Fernando, dedicata a Diana Spencer Russel, duchessa di Bedford, su libretto di Paolo Rolli da La Fede ne' tradimenti di G. Gigli. L'opera fu ...
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ANFOSSI, Giovanni
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Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, [...] musicali, tre cori per voce di donna con accompagnamento di pf., parole di G. Pascoli, op. 13, Milano 1913; Diana italica, inno per coro e banda, orchestra o pf. (vincitore della Gara regionale della Lombardia per i canti popolari); Ricordanze ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] Gige fortunato del B., rappresentata il 26 agosto; seguirono forse altre sue opere; si ha, però, il ricordo soltanto di Diana e la Fortuna, eseguita il 10 ottobre. Sempre nel 1703, al Teatro Nazìonale di Praga, fu rappresentata la sua opera Lìbussa ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] anche un soggiorno alla corte di Ferrara, suffragato dalla dedica delle Rime (1547) ad Anna d’Este. Nel 1548 Parabosco sposò Diana, figlia di Simon de Antonio, un mercante veneziano della contrada di S. Luca. Nel marzo 1549 era a Brescia per far ...
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PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] sodalizio con Lorenzi ne produsse altre due, date entrambe ai Fiorentini: Gli amanti ridicoli (1797) e Le seguaci di Diana (1805). Più copiosa fu la collaborazione con Giuseppe Palomba: spiccano Il pallone aerostatico (primavera 1802), L’erede senza ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] il ruolo di Beroe nella Nitteti di vari autori.
Recatasi poi a Vienna, il 13 ott. 1788 esordì all'Hoftheater nell'Arbore di Diana di V. Martín y Soler, su libretto di Lorenzo Da Ponte che, divenuto suo amante, fu uno dei suoi più accaniti sostenitori ...
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FIORILLO
Nicola Balata
Famiglia di musicisti attivi nel secolo decimottavo. Ignazio nacque a Napoli l'11 maggio 1715. Discendente di Carlo Fiorillo (1590/95-1616), autore di Madrigali a 5 voci (Roma [...] di se stesso (libretto di A. Zaniboni, Venezia 1741); Vologeso (libretto di A. Zeno, Padova 1742); Angelica (Padova 1744); Diana ed Endimione (o L'Endimione), serenata (Kassel 1763).
Per quanto riguarda la musica sacra ricordiamo: Isacco, oratorio ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] era stato sempre interpretato da donne; il 16 febbr. 1717 fu Dardanio nell'Amadigi di Gaula di Haendel, sostituendo Diana Vico.
A proposito della sua partecipazione artistica sui teatri inglesi, il Burney scrive che la scialba stagione lirica dell ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] libretto (di Johann Schinagl su disegno di Kaspar Amort il Vecchio; cfr. Bowles) mostrano tre carri notturni (Espero, Mezzanotte, Diana) e tre diurni (Aurora, Mezzogiorno, Sole), più due serie di cavalieri, numerati da I a XII e corrispondenti alle ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] Ch. Bach (Gioas, re di Giuda, 22 marzo 1770). Fu quindi protagonista della Semiramide di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771 ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.