JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] .
La vera svolta nella vita dello J. avvenne nel 1946 con la partenza, come direttore artistico della compagnia di Diana Torrieri, per il Brasile, dove doveva rimanere fino al 1960, trovando in quel paese immenso, "vergine", un terreno fecondo ...
Leggi Tutto
DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] , durante le quali viene rapito lo stesso poeta, Amore è sconfitto e fatto prigioniero dalle ninfe guidate da Bellona e Diana e inviate da Giunone. Il poeta immagina di aver assistito alla battaglia dall'alto della rocca costruita dal dio e di ...
Leggi Tutto
BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] il titolo di Inventario,pubblicò a Medina del Campo nel 1565. Una seconda narrazione in prosa della stessa leggenda si trova nella Diana di J. de Montemajor. Questa storia fu portata anche sulla scena in una delle commedie giovanili di Lope de Vega e ...
Leggi Tutto
GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] livornese - sia a quotidiani e riviste prestigiose, Il Telegrafo (1922-41), Il Resto del Carlino, La Voce (1915), La Diana (1916), Il Convegno (1920), La Civiltà moderna (1930), L'Italia letteraria (1933), Nuova Antologia (1939), Il Ponte (1950).
In ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] ", incontra nel bosco, dove aveva perduto i cani da caccia, Apuano, nipote del vecchio che ha potuto salvare lui dalle ire di Diana ma non la ninfa amata, Mirina, ora tramutata in cerva. I due si uniscono a Filarete per discutere di amore. Tre giorni ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] di Collalto; ma già nell'estate il C. si allontanò da Gaspara per recarsi a Parigi ove assisté al matrimonio di Diana, figlia naturale di Enrico II, con Orazio Farnese. Sappiamo che subito dopo, al seguito dello stesso re di Francia, partecipò alla ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] interna.
Il L. si era sposato nei primi anni del Quattrocento e aveva avuto nove figli: sei femmine (Elisabetta, Diana, Giustina, Paola, Bianca e Maria) e tre maschi. Il primogenito maschio pare sia stato Eustachio, nato probabilmente agli inizi ...
Leggi Tutto
GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] : Il cugino Riccardo (Cesena 1886; poi, con il titolo La nube, Milano 1904), nuovamente di ambientazione borghese; quindi Tullo Diana (Torino 1890), il cui protagonista, un pittore, si muove nella vita artistica romana e fiorentina.
All'attività di ...
Leggi Tutto
BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa), entrambi ferraresi. Rispondenze notevoli esistono anche fra il Sacrificio e la Diana di Montemayor che ebbe la sua prima edizione nel 1558, mentre lo stesso Tasso per il satiro di Aminta si ispirò ...
Leggi Tutto
COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] suo, interviene di nascosto alla festa di Venere in Castiglione e s'innamora di Rosalba figlia di Gilandro. La ninfa, seguace di Diana, non cura le sue parole, e in vendetta di tanto disprezzo Amore vuole che Rosalba, a guisa di un altro Narciso, si ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.