JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] profondo interesse dello J. per la musica è confermato da uno studio condotto sul musicista V. Davico (in Antologia della Diana, ibid. 1918, pp. 72-76), il cui fraseggio musicale, ricco di suggestioni impressioniste sulla scia di C.-A. Debussy, viene ...
Leggi Tutto
(lat. Egeria) Divinità latina arcaica connessa con le acque sorgive e con il parto; sono testimoniati due luoghi di culto: un boschetto sacro alle Camene e una fonte presso la porta Capena, dove si recavano [...] le Vestali per attingere acqua, e il boschetto di Diana Nemorense presso Ariccia, dove E. era associata al culto della divinità principale. Secondo la tradizione, ad Ariccia riceveva ispirazione da E. Numa Pompilio. ...
Leggi Tutto
TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] collaborò a riviste d'avanguardia (da Lacerba a La Diana); trasferitosi nel primo dopoguerra a Milano, fu redattore e collaboratore di numerosi giornali e periodici (Il Secolo, La Fiera letteraria, Pègaso, La Stampa, Corriere Padano, ecc.); ora è ...
Leggi Tutto
COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] (L'epitaffio e il monumento d'Imperia cortigiana romana, in Nuova Antologia, 1º giugno 1906, pp. 469-76). Sua madre fu Diana di Pietro Cognati, mentre il padre si chiamò Paris di nome o De Paris di cognome.
In cinque dei documenti conservatici a lei ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta latino (1º sec. a. C.); venuto dalla Gallia Cisalpina a Roma, fu grammaticus fortunato e ricco, per morire poi vecchissimo in miseria. Fu amico di Furio Bibaculo, al quale è attribuito [...] un epigramma in sua lode. Critico di poesia e poeta egli stesso, fu autore dei due epillî Lydia e Diana (o Dictynna) per noi perduti, che costituirono il manifesto poetico dei poetae novi. ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Atessa, Chieti, 1852 - Roma 1929). Scrisse novelle e romanzi di ambiente abruzzese: le due raccolte di novelle più notevoli sono Trecce nere (1882) e Tra le selve (1890). Ma il suo [...] Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880). Tra i suoi romanzi si ricordano soprattutto Diana (1884) e L'invisibile (1897). Profondo conoscitore delle letterature slave, se ne occupò in studi assai pregevoli (Letterature ...
Leggi Tutto
Forma lirica greca, di tradizione micenea, in onore di Apollo, il cui nome derivava dal ritornello ἰὴ Παιάν, rivolto ad Apollo «salvatore». In seguito si realizzarono p. anche per altre divinità e infine, [...] il culto di Apollo, di cui si conservano frammenti. Sul tipo dei p. greci sono, fra i latini, il carme 34 di Catullo per Diana, quello simile di Orazio (I, 21) e il Carme secolare.
Il metro più usato era il peone, di cinque tempi, costituito da una ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Madrid 1737 - ivi 1780); avversò, in Desengaños al teatro español (1763), la letteratura drammatica del secolo d'oro, in particolare Calderón. Nella sua raccolta lirica El poeta (1764) [...] La petrimetra, 1771, mai rappresentata, e le tragedie Lucrecia, 1763, Hormesinda, 1770, Guzmán el Bueno, 1777). Scrisse anche un poema didattico, La Diana o arte de caza (1775) in sesta rima, e un poema eroico, Las naves de Cortés destruídas (1777). ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] tutte le porte, forse anche quella della reggia; la vita era raffinata e lieta tra amori e poesia (Caccia di Diana; Filocolo; Filostrato; Teseida: vedi le voci dedicate alle singole opere). La critica recente diffida a ragione della verità storica ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Vienna 1768 - ivi 1832). Studiò nella città natale, passò quindi (1794-97) a Jena, dove collaborò alla Thalia di Schiller e al Merkur di Wieland. Fu poi a Vienna segretario del teatro [...] Rielaborò drammi spagnoli, in particolare di Calderón (Das Leben ein Traum, 1817; Don Gutierre, 1818) e di Moreto (Donna Diana, 1819). Lasciò, oltre ad altri scritti di minor conto, Tagebücher 1810-1823 (post., 1903), di grande interesse documentario ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.