Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] Comunione di s. Gerolamo (1614, Pinacoteca Vaticana); l'Angelo Custode (1615, Napoli, Museo di Capodimonte); la Caccia di Diana e la Sibilla Cumana (1617 circa, Roma, Galleria Borghese). Artista colto, mirò non tanto a resuscitare, quanto a rievocare ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] dello scultore, oggi perduti.
Al suo rientro a Bologna Piò realizzò per casa Cavazza due figure in stucco raffiguranti Apollo e Diana, a decorare lo scalone, e una Flora e un Ercole in arenaria collocati nel giardino (Riccòmini, 1963, p. 54; Id. 1977 ...
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CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] da Pietro II di Bas, giudice d'Arborea, la cui nonna materna era Guisiana da Capraia e che dalla moglie Diana Visconti (altra sua parente, perché figlia di Ubaldo di Eldito Visconti e di Contessa da Capraia) non aveva avuto figli. Evidentemente ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] Caracciola Caracciolo (l'atto dotale, del 27 dic. 1485, fu redatto dal notaio napoletano Pietro Ferrantino), ebbe una figlia, Diana, che sposò Fabrizio Di Gennaro, signore di Baraniello, e un solo maschio, Alfonso, suo erede universale. Il Tafuri (p ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] Ant. Capellan sc. [ulpsit] Jos. Wagner recognovit") o, più semplicemente, dell'editore ("appo Wagner"): dal Maggiotto, Apollo e Dafne,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene di genere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] esse figurano: La Vergine confortata da un angelo, dall'originale di G. Landi (firmata, s.d., Roma, Litografia Rosi), e Diana ed Endimione (s. firma né d., ibid. Litografia Danesi).
Quest'ultima fa parte di un'intera serie grafica compiuta insieme a ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] ricorda il busto di un Abate (nel 1871 presso la collezione Biehler), la testa di un Prete e una figura di Diana (Vienna, Künsthist. Museum). A queste è da aggiungere un intaglio con ritratto di Francesco II imperatore (Vienna). Tra i cammei vanno ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] limite religioso della città (pomerio) rimase fino a tarda età repubblicana quello delle mura di Servio Tullio. Il tempio di Diana sull'Aventino sarebbe stato da lui elevato a centro dell'alleanza romano-latina. Si attribuivano a S. T. caratteri di ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] da R. Simoni nei panni del solfataro interpretato "con giovanile vivezza" ne L'avventura terrestre dell'autore nisseno al teatro Diana di Milano l'11 apr. 1924). Sempre come secondo brillante entrò nella compagnia Italia-Almirante-Manzini (1925-26 ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] Fra i due litiganti, Il burbero di buon cuore, Le trame deluse di Cimarosa, Le due contesse di Paisiello, L'arbore di Diana; fra le prime assolute interpretate al Burgtheater spicca quella de Le nozze di Figaro, in cui Maria fu scelta da Mozart per ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.