Scultore fiorentino (secc. 16º-17º), attivo tra il 1608 e il 1665 a Genova, in Inghilterra e a Parigi (dove morì). Formatosi alla scuola del Giambologna e di P. Tacca, eseguì piccoli bronzi, intagli in [...] avorio, ecc. L'opera più importante del suo soggiorno in Inghilterra è la fontana di Diana, eseguita prima del 1640 per Hampton Court e rimontata nel 18º sec. in Bushey Park (Middlesex). ...
Leggi Tutto
PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] di Castel Pagano, Susinana e di numerosi altri castelli lungo le strade di valico appenninico tra Toscana e Romagna, e da Diana, di ignota origine.
Ereditata dal padre l’ampia signoria estesa sulle alte valli del Lamone, del Senio e del Santerno, fu ...
Leggi Tutto
Montmorency, Francois duca di
Montmorency, François duca di
Maresciallo di Francia (n. 1530-m. castello di Écoven 1579). Primogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda. Dopo aver combattuto in [...] Piemonte (1551) e aver subito breve prigionia da parte degli imperiali (1556), divenne governatore di Parigi e sposò Diana, figlia naturale del re Enrico II. Nel 1559 ebbe il bastone di maresciallo di Francia. Compromesso alla fine del regno di Carlo ...
Leggi Tutto
Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] (della baronessa Daumesnil, di E. Renan, di Carolus-Duran, ecc.) e in mossi e aggraziati nudi femminili (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a Cahors, a Balzac a ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta latino (1º sec. a. C.); venuto dalla Gallia Cisalpina a Roma, fu grammaticus fortunato e ricco, per morire poi vecchissimo in miseria. Fu amico di Furio Bibaculo, al quale è attribuito [...] un epigramma in sua lode. Critico di poesia e poeta egli stesso, fu autore dei due epillî Lydia e Diana (o Dictynna) per noi perduti, che costituirono il manifesto poetico dei poetae novi. ...
Leggi Tutto
Scultore, medaglista e architetto (m. Firenze 1740 circa); scolaro di G. Piamontini, fu attivo a Roma dove scolpì opere di un raffinato classicismo (S. Benedetto, in S. Pietro, e la Pietà nella cripta [...] della cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano, talvolta erroneamente attribuita a G. L. Bernini) e a Firenze. Pregevoli anche i piccoli bronzi (Diana, Roma, Galleria nazionale d'arte antica). ...
Leggi Tutto
BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] di M. Stanzione. Il B. sposò una pittrice, anch'essa allieva dello Stanzione, Anna (Annella, Diana, Dianella) de Rosa, nipote di Pacecco de Rosa; ì loro figli Nicola Tomaso e Agnese Chiara furono battezzati nella parrocchia di S. Maria della Carità ...
Leggi Tutto
AGUGGINI, Ettore
Pier Carlo Masini
Nato a Dergano (Milano) nel 1902, Operaio, anarchico, fece parte nel primo dopoguerra di un gruppo milanese di tendenza individualista. Nell'ondata di attentati-protesta [...] fu poi processato per gli attentati al Cavour e al Diana. L'A. si riconobbe responsabile, e, dopo una 2 apr. 1921 in commemorazione delle vittime della bomba al Teatro Diana, Firenze 1921; Il Processo agli anarchici nell'Assise di Milano 9 ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Atessa, Chieti, 1852 - Roma 1929). Scrisse novelle e romanzi di ambiente abruzzese: le due raccolte di novelle più notevoli sono Trecce nere (1882) e Tra le selve (1890). Ma il suo [...] Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880). Tra i suoi romanzi si ricordano soprattutto Diana (1884) e L'invisibile (1897). Profondo conoscitore delle letterature slave, se ne occupò in studi assai pregevoli (Letterature ...
Leggi Tutto
Musicista (Vienna 1860 - Berlino 1945). Studiò al conservatorio di Lipsia con C. H. Reinecke e S. Jadassohn. Fu direttore d'orchestra nei teatri di molte città tedesche e austriache. Nel 1906 fu nominato [...] Scharwenka di Berlino e nel 1920 prof. all'accademia di musica della stessa città. Compose opere teatrali, tra cui Donna Diana (1894), Till Eulenspiegel (1902), Ritter Blaubart (1920), Holofernes (1923), musica sacra, lavori sinfonici e da camera. ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.