L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] a giardino", che, come suggerisce la denominazione moderna, erano costruite al centro di una zona verde. La Casa di Diana segue invece una tipologia diversa (attestata già in età flavia con la Domus Fulminata), che prevedeva un cortile porticato ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Oxford, Bodl. Lib., Douce 213), quello dei duchi di Normandia (Parigi, BN, fr. 129), quello della corte di Blois forse di Diana di Poitiers (Parigi, BN, fr. 239), uscito dall'atelier del 'Maître de Sir John Fastolf', e quello derivatone di Eugenio di ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] di Nostra Signora delle Grazie al Molo) e venne pagato, tra aprile e maggio 1689, per l’affresco con il Mito di Diana nella loggia del palazzo Brignole-Sale (Genova, Musei di strada Nuova, Palazzo Rosso). Il 3 febbraio 1690 il principe Giovanni Adamo ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] in DACL, II, 2, 1910, coll. 1595-1645; J. Baudot, s.v. Calice ministériel, ivi, coll. 1646-1651; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana 4, 1929, pp. 5-110; J. Braun, Das christliche Altargerät in seinem Sein und in seiner Entwicklung, München 1932; H. R ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] schools of painting, IX, The Hague 1927, pp. 390-465; M. Gengaro, Eclettismo e arte nel Quattrocento senese: G. di P., in La Diana, VII (1932), pp. 8-33; C. Brandi, Ricostruzione di un'opera giovanile di G. di P., in L'Arte, XXXVII (1934), pp. 462 ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , Some late works by Veronese, in The Burlington Magazine, CII(1960), pp. 68-71 (Il Martirio di s. Lucia nella coll. Diana Bowes-Lyon, e Rebecca alla fonte nella coll. Earl of Yarborough); M. Levey, An early dated Veronese and Veronese's earty work ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] , in Tra mito e allegoria. Immagini a stampa del '500 e del '600, Roma 1989, pp. 501-509; P. Venturoli, in Diana Trionfatrice. Arte di corte in Piemonte del Seicento (catal.), Torino 1989, pp. 233 s.; A. Lo Bianco, La decorazione delle fabbriche ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] . 577-584; N. Rubinstein, Le allegorie di A. L. nella sala della Pace e il pensiero politico del suo tempo, in La Diana, Annuario della Scuola di specializzazione di archeologia e storia dell'arte dell'Univ. degli studi di Siena, I (1995), pp. 33-45 ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] . Fra essi, Lot e le figlie (firmato) oggi a Bilbao, Museo de bellas artes, dipinto per Carlo I nel 1628; Diana cacciatrice (Nantes, Musée des beaux-arts), tela di distillata eleganza acquistata nel 1630, a Londra, dal duca Roger du Plessis de ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] , p. 158 ss. Tra le opere più importanti si veda: E. Guhl, Ephesiaca, Berlino 1843; E. Falkener, Ephesus and the Temple of Diana, Londra 1862; J. T. Wood, Discoveries at Ephesus, Londra 1877; Büchner, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 2773 ss., s. v.; D ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.