SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] ritratti romani provenienti da Italica.
Siviglia: Sevilla. Museo Arqueológico Provincial. Ricca sezione di scultura romana (specie Diana, Hermes e statua eroica di Traiano) in massima parte proveniente da Italica. Mosaici e suppellettili romane da ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] , in Rass. d'arte senese, IV (1908), pp. 22-25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, III (1928), p. 67; A. Liberati, Nuovi documenti sul Pellegrinaio dello spedale di S. Maria della Scala, ibid., IV (1929), pp. 240 ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] di un grande proprietario terriero, il mosaico dell'uccelliera, quello della toletta di Venere, quello del sacrificio ad Apollo e Diana, ecc. Tra le basiliche cristiane (di S. Cipriano, di S. Monica, delle SS. Perpetua e Felicita o basilica Maiorum ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] 1792, già nella collezione Gualandi a Bologna, è oggi disperso: Sutherland, p. 68).Delle opere rimaste ricordiamo: la Caccia di Diana e la Strage dei Niobidi (a Roma, Galleria naz.) del 1630c.; all'incirca dello stesso periodo della S. Eufemia (ibid ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] in Assisi, Dedalo 2, 1922-1923, pp. 555-579: 556-562; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 1156-1157, n. 63; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana 4, 1929, pp. 5-110, nn. 21-22; E. Zocca, Assisi (Catalogo delle cose d'arte e di antichità, 9), Roma 1936, p. 1338 ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] -137; B. Berenson, Studies in medieval painting, New Haven-London-Oxford 1930, p. 49 ss.; D. Giuliotti, Il poveretto Berna, La Diana 5, 1930, pp. 117-129; M. Salmi, Gli affreschi della cappella Dragondelli in San Domenico d'Arezzo, RivA 12, 1930, pp ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] . 13-38; F. Moro, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1988, p. 299; M.G. Diana, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 724; P. Zambrano, in Pittura a Cremona dal Romanico al Settecento, a ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] Ceruti, La ‛facies' nuragica di Monte Claro, in Studi Sardi, XVI, 1960, pp. 3-266, figg. 1-48, tavv. I-L; A. Diana, ibid., pp. 317 ss., 325 ss.; G. Maetzke, ibid., pp. 735 s.; G. Lilliu, Primi scavi del villaggio talaiotico di Ses Païsses-Artà ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] Francesco di Giorgio (Romagnoli, V, c. 234). Morì a Siena nel 1515, suicida (v. anche I. Machetti, Orafi..., in La Diana, IV [1929], 1, p. 83).
Fonti e Bibl.: Siena, Bibl. degli Intronati: S. Tizio, Historiarum ... ab initio urbis Senarum usque ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] ’arte, XIV (1914), pp. 165-168; Id., Pitture senesi, Siena 1933, pp. 181 s. tav. 197; Id., Pitture senesi poco conosciute, in La Diana, VIII (1933), pp. 54 s.; J. Pope-Hennessy, Giovanni di Paolo, 1403-1483, London 1937, pp. 159 s.; P. Bacci, Un “San ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.