PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] ’600 e del ’700, Nuoro 1991, pp. 280-285; F. Franchini Guelfi, Büste des Kardinals Stefano Durazzo, Büste des Mars, Büste der Diana, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), a cura di M. Newcome Schleier, Frankfurt am Main 1992, pp. 256-259 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] (sala degli Arazzi).
Roma, palazzo Spada, piano nobile: sala delle Muse, le Nove Muse; sala di Diana, nel soffitto Diana sul cocchio; sala detta anticamera del Presidente, decorazioni pompeiane; sala delle Quattro Stagioni, nello zoccolo, nove storie ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] vestales arcis Albanae alimentò per secoli il suo culto, e lo stesso avvenne a Tivoli, ad Ariccia (dove V. è associata a Diana Nemorense: C.I.L., xiv, 2213; Serv., ad Aen., ix, 406), a Lanuvio dove, come a Carsoli, è stato rinvenuto vasellame con ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] , quali miniature o cristalli di lanterne magiche.
Le originali creazioni del G. dovettero attrarre la curiosità di C.M. Calà, duca di Diana, che lo chiamò presso di sé a eseguire diversi lavori, tra cui un quadro per la cappella di famiglia e alcuni ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] donate alla chiesa dal Granduca di Toscana Ferdinando III" (Paliaga - Renzoni, p. 117).
Al terzo decennio si ascrive la Diana cacciatrice per il vestibolo della Galleria dell'Accademia di belle arti in Firenze (Gli Uffizi). Al 1846 si datano, invece ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] artistiche riproducenti le posizioni oscene descritte da Filenide e da Elefantide. Si accenna pure al culto di Giove Laziale e di Diana a Nemi.
T. afferma di aver visto tutte queste statue, specialmente nel suo soggiorno a Roma, dove molte di esse ...
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PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] di Koutlaes ha restituito una stele a naòs di età greco-romana, di lavoro assai rozzo e provinciale, con Apollo citaredo e Diana cacciatrice e, al di sotto, una donna assisa: l'iscrizione mutila la dice eretta da una madre in memoria dei figli, Zypas ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. iii, p. 349)
L. Bernabò-Brea
Gli scavi delle Isole E. e la sistemazione del Museo Eoliano hanno progredito ininterrottamente e hanno [...] la distruzione del 251 a. C. ed è forse alquanto posteriore ad essa (forse metà II sec. a. C.).
Nella contrada Diana si raccolsero indizî di una necropoli a incinerazione dell'età di Capo Graziano, che troverebbe confronti in quella maltese, che si ...
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BALDUCCI, Matteo
Francesco Santi
Nacque a Fontignano, fra Perugia e Città della Pieve, da Giuliano di Lorenzo, nell'ultimo quarto del sec. XV. Nel 1509 è testimone in un atto di procura del Pinturicchio; [...] nell'Umbria,Spoleto 1923, sub voce Matteo di Giuliano di Lorenzo B.; F. Canuti, Un pittore umbro-senese, M. B.,in La Diana,IV (1929), pp. 291-306; C. Brandi, La Regia Pinacoteca di Siena,Roma 1933, pp. 28-32 (con ulteriore bibl.); B. Berenson ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] ). L'Artemide brauronia (350 circa) che Pausania vide nel santuario sull'Acropoli, è stata riconosciuta in una copia del Louvre, detta Diana di Gabî, che mostra la dea in atto di agganciarsi il mantello; va attribuita a P. anche l'Artemide in atto di ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.