CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] a strati circolari gradualmente sporgenti; questo sistema è stato usato generalmente nella prima età imperiale (come nel tempio di Diana a Baia) o disposti radialmente (tempio di Mercurio a Baia) come nelle cupole di pietre squadrate nelle quali una ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] p. 276 Lindsay). Il consumo del sacro emerge tanto attraverso donari di bronzo (di cui vera reliquia è la testa forse di Diana da Ariccia alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen), quanto dagli ex voto fittili noti a partire dalla metà del V sec. a ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] vestales arcis Albanae alimentò per secoli il suo culto, e lo stesso avvenne a Tivoli, ad Ariccia (dove V. è associata a Diana Nemorense: C.I.L., xiv, 2213; Serv., ad Aen., ix, 406), a Lanuvio dove, come a Carsoli, è stato rinvenuto vasellame con ...
Leggi Tutto
BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] sotterranee, scavò alcune tombe lungo la via Campana, restaurò le gigantesche sale termali di Baia (cosiddetti templi di Venere e Diana), scavò una necropoli a Cuma; più tardi, nel 1846, consolidava il tempio di Nettuno a Paestum, e l'anno seguente ...
Leggi Tutto
TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] artistiche riproducenti le posizioni oscene descritte da Filenide e da Elefantide. Si accenna pure al culto di Giove Laziale e di Diana a Nemi.
T. afferma di aver visto tutte queste statue, specialmente nel suo soggiorno a Roma, dove molte di esse ...
Leggi Tutto
PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] di Koutlaes ha restituito una stele a naòs di età greco-romana, di lavoro assai rozzo e provinciale, con Apollo citaredo e Diana cacciatrice e, al di sotto, una donna assisa: l'iscrizione mutila la dice eretta da una madre in memoria dei figli, Zypas ...
Leggi Tutto
Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. iii, p. 349)
L. Bernabò-Brea
Gli scavi delle Isole E. e la sistemazione del Museo Eoliano hanno progredito ininterrottamente e hanno [...] la distruzione del 251 a. C. ed è forse alquanto posteriore ad essa (forse metà II sec. a. C.).
Nella contrada Diana si raccolsero indizî di una necropoli a incinerazione dell'età di Capo Graziano, che troverebbe confronti in quella maltese, che si ...
Leggi Tutto
Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] Le divinità più diffuse erano quelle del pantheon greco-romano: Giove, Ercole, Liber Pater, Marte, Silvano, Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] gr. ϰιβώϱιον, usato al plurale da Giovanni Crisostomo (347-407) per indicare la forma dei tempietti d'argento eretti in onore di Diana di Efeso dall'orefice Demetrio (Homiliae in Acta apostolorum, XLII; PG, LX, col. 297), e, per la prima volta con ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] scomparsi) era disposta attorno al cosiddetto Tempio di Diana (che invece è parzialmente conservato e ricostruibile). Un di là dei fori, bisogna ricordare anzitutto il cosiddetto Tempio di Diana (ma in realtà non si sa a quale divinità fosse dedicato) ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.