FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] et ragionare delle cose loro" (ibid., p. 253), e soprattutto dei rapporti con la Francia, che la morte dello sposo di Diana di Francia non poteva non modificare. R probabile che egli trascorresse un lungo periodo alla corte di Panna. Era, comunque, a ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] seguito a guerre di conquista contribuiscono all’arricchimento del pantheon locale. Molte divinità romane (si pensi a Minerva, Diana, Venere) provenivano dal pantheon greco o di altri popoli che vivevano alle periferie dell’Impero e furono ‘adottate ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] (Lecciones theologico-morales sobre el Juego, Madrid 1737).
Sulla scorta dei più accreditati moralisti, quali Molina, Salas, Figliucci, Diana, Lessio, il cardinale di Lugo, Suarez, il C. restringe la condanna soltanto ai giochi il cui esito sia del ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] la nomina regia all’approvazione del pontefice: vi si opposero ambienti del locale clero capitolare legati a Giovanni Diana (prima esponente dell’amministrazione borbonica e poi consigliere comunale e deputato per la Sinistra liberale) e coloro che ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] mons. O. C., suoi governi nello Stato ecclesiastico, nunziatura et altri honori havuti da sommi pontefici [s.d.]; Archivio Diana Paleologo, b. 3: Lettere di mons. O. C. (1680-1701); Constitutines synodales... editae et promulgatae abAlderano episcopo ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] a Bologna. Si concreta anche, nel corso di questa legazione, il progetto da tempo ventilato delle nozze di Orazio Farnese con Diana di Francia, figlia naturale di Enrico II. Forse soddisfatto per i successi conseguiti, il C. non si attenne alle ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] il C. e il Granvelle ebbero un nuovo motivo di tensione a proposito dell'entrata nel monastero di S. Patrizia di Diana Falangola, rimasta incinta per una relazione avuta con don Giovanni d'Austria. La resistenza delle monache ad accettare fra di loro ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] volta una larga fenditura a forma di croce; nella medesima grotta si mostra il giaciglio dei santo, incavato nel masso. A Cefalà Diana si mostra l'impronta del piede di s. A. nella pietra ove sgorga l'acqua calda. A Caltabellotta si conservava il ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] dalla L. spesso si intrecciano con altri e nel caso di divinità complesse – come l’egiziano Thot, la greca Artemide, l’italica Diana, o Giunone Lucina, il vedico Soma – si può parlare solo di uno sfondo o di elementi lunari, non di una loro identità ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] riuscì a soddisfare le ambizioni diplomatiche pontificie, svolgendo una mediazione determinante per il matrimonio tra Orazio Farnese e Diana di Francia, duchessa d'Angoulême.
L'E. fu un appassionato protettore dell'architettura. A Ferrara aveva fatto ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.